Pista di atletica a Maria Pia, gli sportivi algheresi attendono risposte

Lo stato delle strutture sportive in città è uno dei talloni d'Achille di Alghero, da qui ai prossimi anni serve maggiore attenzione

Aprendo il cancello del campo di atletica di Maria Pia la prima impressione è che sia stato, in parte, dimenticato. Non tanto, o meglio non solo, per le erbacce cresciute a dismisura o i rifiuti lasciati da qualche “sbadato” al termine dell’allenamento. Ma, più in generale, per le condizioni della struttura stessa. Con una pista che, forse, avrebbe bisogno di un piccolo restyling e di una cura maggiore per il verde attorno e che se adeguatamente sistemata potrebbe ospitare eventi di atletica leggera. A proposito di verde, il campo interno è privo del manto erboso. Anche per questioni di risparmio ormai da qualche anno le amministrazioni che si sono succedute hanno deciso di mantenerlo in terra battuta, relegandolo a campo da calcio per allenamenti e partite ufficiali di squadre giovanili o categorie inferiori.  Anche perchè la situazione algherese è piuttosto complicata: alle tante società sportive presenti in città non corrisponde un numero adeguato di strutture che soddisfino le esigenze di tutti. Tornando alla situazione dell’impianto di Maria Pia, diventato nel frattempo anche area di parcheggio per i bagnanti della zona, chiedere conto dello stato della struttura al sindaco da poco insediato sembra prematuro. Ci si aspetta, però, un intervento della nuova Giunta anche in virtù delle intenzioni espresse nel programma, in campagna elettorale. Tra i dieci punti programmatici, infatti, figura anche lo sport: “Mancano strutture e impianti adeguati e serve un coordinamento che valorizzi l’attività delle tante associazioni sportive presenti sul territorio, con una diversa gestione, basata su regole scelte e condivise, con un’estensione dei periodi e degli orari d’apertura e progetti di espansione e miglioramento delle strutture sportive comunali”. E ancora: “Parteciperemo a bandi che ci portino finanziamenti in grado di completare gli impianti sportivi che lo necessitano e di costruirne di nuovi”. Insomma, non resta che aspettare.

10 Agosto 2014