Piano Valorizzazione Bonifica, forti perplessità su alcune limitazioni
Venerdì 3 marzo si è svolta a Guardia Grande l’assemblea informativa organizzata dal Comitato Zonale Nurra per favorire la visione e la discussione della documentazione relativa al Piano di Conservazione e Valorizzazione proposto dalla Giunta comunale

Venerdì 3 marzo si è svolta a Guardia Grande l’assemblea informativa organizzata dal Comitato Zonale Nurra per favorire la visione e la discussione della documentazione relativa al Piano di Conservazione e Valorizzazione proposto dalla Giunta comunale e in imminente adozione da parte del Consiglio Comunale di Alghero. Presenti numerosi cittadini, imprenditori agricoli e tecnici che vivono e operano nell’area della bonifica storica algherese, territorio direttamente interessato dalla variante urbanistica in discussione a partire dalla seduta del Consiglio Comunale di lunedì 6 marzo. In un clima di grande collaborazione e attenzione, i tecnici presenti hanno illustrato le parti salienti dell’iter di costruzione e approvazione del piano, le norme tecniche di attuazione e la cartografia, rispondendo alle domande poste dai presenti.
«Numerosi sono stati gli interventi di imprenditori agricoli e tecnici che hanno espresso forti perplessità su alcune limitazioni imposte dalla norma urbanistica proposta e su ambiguità che potrebbero creare difficoltà interpretative in sede di applicazione» – spiega Daniele Dore, Presidente Comitato Zonale Nurra. «Gli esiti dell’assemblea sono stati verbalizzati ed inviati ai progettisti incaricati dall’amministrazione, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali che dovranno discutere la proposta e decidere sull’adozione, per far si che tutti abbiano piena conoscenza di quanto emerso dall’assemblea e che prendano in seria considerazione le risultanze della stessa prima della votazione di lunedì. L’assemblea ha inoltre stabilito la creazione di gruppi di lavoro per l’approfondimento delle problematiche emerse e l’elaborazione di proposte e osservazioni da sottoporre ai progettisti» conclude Dore.