Parlamentari pagati dalle multinazionali.

“Ci sono le multinazionali – ha raccontato un assistente parlamentare che vuole restare anonimo – che ogni mese per mezzo di un loro rappresentante, fanno il giro dei palazzi, sia al Senato che Camera: incontrano noi assistenti e ci consegnano dei soldi da dare ai rispettivi senatori e onorevoli con lo scopo di “far sì che quando ci sono degli emendamenti da votare, i senatori e gli onorevoli li votino a favore della categoria che paga””. E’ la sconcertante dichiarazione a mettere in subbuglio, l’intero panorama sociale del nostro paese. Anche se, oggi come oggi, non siamo certo sorpresi da questa compravendita, dopo tutto, siamo in Italia. Secondo l’anonimo portaborse si tratterebbe di operazioni che prevedono anche tariffario: “Per quel che mi riguarda, -ha dichiarato- conosco due multinazionali, una del settore dei tabacchi e un’altra nel settore dei video giochi e delle slot machine ed entrambe elargiscono una 1.000 euro e un’altra 2.000 euro ogni mese. Una tariffa che cambia a seconda dell’importanza del senatore e quindi, se è il parlamentare è molto influente sale fino a 5.000 euro”.

Sempre nel servizio delle ‘Iene dove è apparsa la dichiarazione shock , l’anonimo parla delle sale Bingo, per le quali si sarebbero formati due gruppi “partecipati sia da uomini del centro sinistra che da uomini del centro destra; i due gruppi fanno capo ad ex ministri del centro sinistra”. Vergognoso, davvero vergognoso che ci siano ancora personaggi di questa caratura in giro per il paese, che sopratutto hanno posti di governo e che continuano a commettere illeciti e sopprusi in barba alla recessione, alla povera gente che ogni giorno tocca livelli di disperazione disarmanti. Il presidente del Senato, Piero Grasso ha immediatamente commentato: “Chi sa qualcosa sui parlamentari pagati farebbe bene a denunciare questi comportamenti gravissimi”. Ha affermato l’ex procuratore antimafia. “Io – ha aggiunto – mi adopererò per fornire agli inquirenti nel più breve tempo tutte le informazioni che riterranno utili alle indagini”

20 Maggio 2013