Papa Francesco punta il dito contro le “chiacchiere”: sono distruttive nella Chiesa

Papa Francesco, nel corso della messa celebrata ieri a Santa Marta, ha parlato delle “chiacchiere” della Chiesa, di quanto queste siano distruttive per la comunità cristiana. “Quanto si chiacchiera nella Chiesa! Quanto chiacchieriamo noi cristiani!”, così il Pontefice che ha aggiunto che “la chiacchiera è proprio spellarsi, farsi del male l’un l’altro”. A suo dire il cristiano deve vincere la tentazione di “mischiarsi nella vita degli altri”, deve stare lontano dalle invidie che fanno tanto male. L’invidia “arrugginisce la comunità cristiana”, ed è il diavolo a volere questo, ha detto ad alcuni studenti della Lateranense presenti alla celebrazione. “È come se volesse diminuire l’altro: invece di crescere io, faccio che l’altro sia più basso e mi sento grande. Questo non va! Sembra bello chiacchierare, non so perché ma sembra bello”.

La critica della disinformazione, diffamazione e calunnia: “È come ammazzare il fratello” – La chiacchiera è così, ha proseguito Bergoglio, “dolce all’inizio e poi ti rovina, ti rovina l’anima”. Chiacchiere distruttive come “lo spirito di Caino: ammazzare il fratello, con la lingua”. Su questa strada “diventiamo cristiani di buone maniere e cattive abitudini”. Papa Francesco ha parlato della disinformazione che normalmente facciamo: dire soltanto la metà che ci conviene e non l’altra metà, “l’altra metà non la diciamo perché non è conveniente per noi”. Poi c’è la diffamazione: quando una persona ha un difetto, ne ha fatta una grossa, fare il giornalista: “E la fama di questa persona è rovinata!”. Infine la calunnia e cioè dire cose che non sono vere. Questo – ha detto il Papa – “è proprio ammazzare il fratello”. Disinformazione, diffamazione e calunnia sono dei peccati, è dare “uno schiaffo a Gesù nella persona dei suoi figli, dei suoi fratelli”.

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19 Maggio 2013