Palazzo bruciato, via ai lavori di bonifica e messa in sicurezza
A sette anni dal rogo che ha segnato la città, l'amministrazione Cacciotto avvia le prime operazioni per ripristinare la sicurezza nell'immobile e nell'area esterna, grazie all'accordo tra le parti e al dissequestro dell'immobile.

Il passo avanti compiuto oggi è il frutto di interlocuzioni promosse dal Sindaco Raimondo Cacciotto che ha voluto mettere insieme più volte tutte le parti, trovando ampia disponibilità, per giungere ad una prima decisione finalizzata al rispristino della sicurezza nell’immobile e all’eliminazione del degrado nelle aree esterne che rappresenta un fattore problematico di tipo igienico sanitario. A pesare sulla decisione è stato il sopralluogo chiesto dal Servizio Ambiente, su input del Sindaco, al Comando dei Vigili del Fuoco di Sassari e alla Asl, svoltosi nel mese di marzo. Riscontrata da parte della Asl “la grave situazione igienico sanitaria determinata da accumuli di macerie e di rifiuti, habitat naturale per l’annidamento di roditori e insetti molesti”, e da parte dei Vigili del Fuoco “l’inefficacia delle strutture di recinzione atte ad impedire l’ingresso non autorizzato al fabbricato dichiarato inagibile”, si è dato corso ad incontri tra le parti programmati dal Sindaco.
“Preso atto dei pareri – spiega Raimondo Cacciotto – abbiamo stabilito di procedere preliminarmente alla messa in sicurezza dell’area esterna, alla messa in sicurezza del piano interrato e progressivamente all’attività di bonifica dei rifiuti. Si tratta di un primo passo che intende ripristinare la sicurezza ed eliminare il degrado interno ed esterno all’edificio. Ma in particolare auspico che questo passaggio possa servire per smuovere la situazione e favorire una risoluzione definitiva e completa della situazione per tutti i privati che portano ancora nel cuore e nella quotidianità le sofferenze di quanto patito”.
Dopo l’avvio del procedimento amministrativo per l’immobile interessato dal rogo del 19 luglio 2017, ormai noto come “Palazzo bruciato” e la pronta disponibilità della ditta “Risparmio Casa” e della ditta Sofingi, in accordo fra loro, iniziano i lavori che dovranno tener conto delle disposizioni contenute nell’atto firmato congiuntamente dai dirigenti dell’Ambiente e dell’Edilizia Privata del Comune di Alghero.
Gli adempimenti iniziali saranno quelli della messa in sicurezza dell’area esterna ripristinando la delimitazione invalicabile ed inamovibile senza alcuna discontinuità sull’intero perimetro dell’edificio. Si dovrà, inoltre, provvedere al puntellamento e messa in sicurezza del primo sottopiano dell’edificio. Progressivamente si dovrà provvedere allo sgombero, la cernita e lo smaltimento di tutte le tipologie di rifiuti presenti all’interno dei locali del primo sottopiano, combustibili e non, che andranno conferiti presso idonei impianti autorizzati. Si dovrà, inoltre, provvedere allo sgombero, cernita e smaltimento delle stesse tipologie di rifiuti presenti all’interno dei locali al piano terra e nelle aree circostanti, con monitoraggio ambientale dell’aria per il controllo delle polveri aerodisperse.
Le attività stabilite con inizio alla data odierna, eseguite dalla Giorico Costruzioni, dovranno concludersi entro il 30 ottobre. “Ringrazio tutti coloro che hanno facilitato e contribuito ad avviare questa prima importante fase. Mi piace sottolineare come il dialogo tra le persone e il buon senso di tutti, abbiano prevalso sulla necessità di adottare provvedimenti ordinatori.” Un altro fattore che ha agevolato l’avvio del procedimento è stato il dissequestro dell’immobile disposto dal Tribunale di Sassari con sentenza del gennaio 2025.