Ozieri ricorda i suoi Eroi: 30 anni dalla Strage di Chilivani

Commemorati i carabinieri Ciriaco Carru e Walter Frau, caduti il 16 agosto 1995 nel tentativo di sventare una rapina

Una cerimonia intensa e carica di emozione ha segnato, questa mattina, il trentesimo anniversario della Strage di Chilivani, nella quale persero la vita i carabinieri Ciriaco Carru e Walter Frau, entrambi insigniti della Medaglia d’Oro al Valor Militare per il coraggio dimostrato. I due militari, in servizio presso il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, caddero sotto i colpi di una banda armata il 16 agosto 1995, mentre cercavano di impedire un assalto a un furgone portavalori. In netto svantaggio numerico e armati solo delle dotazioni di ordinanza, affrontarono i criminali fino all’estremo sacrificio.

La commemorazione si è aperta in località Ped’e Semene, sul luogo dell’agguato, dove sono state deposte due corone floreali accanto alle lapidi che ricordano i due caduti. Presenti alla cerimonia i familiari, il Prefetto di Sassari, Grazia La Fauci, il Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, Gen. D. Stefano Iasson, il sindaco di Ozieri Marco Peralta, e numerose autorità civili, militari e religiose, tra cui i parlamentari Barbara Polo e Dario Giagoni.

La giornata è proseguita con la celebrazione della Santa Messa presso la Basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, officiata dal Vescovo di Ozieri, Mons. Corrado Melis, che ha ricordato il senso del dovere e il sacrificio di Carru e Frau come esempio di dedizione assoluta al bene comune. In conclusione, nella Piazza Medaglie d’Oro di Ozieri, è stato inaugurato un murale commemorativo, realizzato da due artiste locali, che raffigura i volti dei due carabinieri, diventati simbolo di eroismo per l’intera Sardegna e per l’Arma dei Carabinieri.

Le motivazioni ufficiali delle onorificenze raccontano l’eccezionale coraggio dei due militari: entrambi si lanciarono sotto il fuoco incrociato per fermare i criminali, riuscendo a impedire la rapina e contribuendo all’arresto dell’intera banda, prima di cadere colpiti mortalmente. La loro memoria è oggi scolpita non solo nel marmo, ma nel cuore della comunità e nella storia dell’Arma. A trent’anni di distanza, Ozieri continua a onorare il loro gesto con rispetto e riconoscenza.

16 Agosto 2025