Conferenza stampa albergatori: «No a Tassa di soggiorno» (VIDEO)

Questa mattina, in conferenza stampa, albergatori e operatori turistici hanno spiegato la loro opposizione in merito all’introduzione dell'imposta di soggiorno ad Alghero.

Albergatori e operatori turistici hanno spiegato la loro opposizione in merito all’introduzione della Tassa di soggiorno ad Alghero questa mattina in una conferenza stampa, corredata da una nota firmata dal Consorzio Turistico “Riviera del Corallo”, da Federalberghi Sassari, da Confcommercio Alghero, e dall’Associazione/ Club di prodotto “Domos”. E hanno anche lanciato una proposta.

1. Prima di poter prendere in seria considerazione l’eventualità di introdurre l’imposta di soggiorno in Alghero è indispensabile che l’Amministrazione Comunale intervenga in modo deciso e efficace per contrastare il dilagante fenomeno dell’abusivismo e del sommerso.

2. L’offerta e la reputazione turistica di Alghero non sono certamente comparabili con quelle di città come Roma, Venezia, Milano o Firenze o di altre destinazioni che hanno introdotto l’imposta di soggiorno.

3. E’ ormai da anni che si segnala un progressivo e rilevante calo di arrivi e presenze, confermato anche dall’Osservatorio turistico dell’Università di Sassari, dovuto certamente alla crisi economica, ma anche ai rilevanti costi dei trasporti da e per la Sardegna.

4. Alla base della decisione dell’Amministrazione comunale Bruno è stato palesata l’intenzione di destinare le somme eventualmente incassate dall’imposta di soggiorno per il decoro cittadino, la raccolta dei rifiuti e la pulizia urbana, la cura del verde e più ampiamente servizi generali cittadini. Interventi che sono e dovrebbero continuare ad essere finanziati con gli importi che l’Amministrazione Comunale incassa a titolo di TASI e TARI.

5. E’ opportuno ricordare inoltre che le risorse generate dalle Grotte di Nettuno, originariamente gestite dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo e poi trasferite alla Fondazione META con il precipuo intento di destinarle integralmente ad iniziative di promozione e valorizzazione turistica della città, nel corso degli ultimi anni sono state man mano dirottate per far fronte alle esigenze del bilancio comunale.

6. L’introduzione di una imposta di soggiorno, come imposta di scopo, potrebbe eventualmente avere una sua ragione d’essere laddove, invece, venisse destinata a potenziare e arricchire l’offerta del territorio con efficienti servizi a favore del turista (potenziamento dei trasporti pubblici, punti informativi, eventi, ecc.) e per la valorizzazione e la promozione turistica della nostra città.

7. L’introduzione dell’imposta di soggiorno produrrebbe, a fronte del calo di arrivi/occupazione nelle strutture ricettive del nostro Comune di Alghero, delle ricadute negative sul reddito aggregato cittadino.

8. E’ opinione generale che un altro aspetto da non sottovalutare, in aggiunta a quanto già detto, sia l’inconsistenza dei benefici economici laddove si considerino i costi e gli oneri derivanti dagli adempimenti legati alla riscossione, al versamento, alla gestione e ai controlli collegati all’imposta di soggiorno.

9. Gli oneri di riscossione e gestione dell’imposta di soggiorno e le conseguenti responsabilità andrebbero a gravare su una sola categoria di operatori (ricettivo), laddove i benefici e ricadute del turismo sono invece condivisi con una filiera che non è assoggettata a medesimi oneri.

A nostro modo di vedere, la strada è quella che l’Amministrazione Comunale, utilizzando le risorse dell’imposta di soggiorno, o, in subordine, quelle derivanti dagli introiti delle grotte di Nettuno, consenta agli operatori turistici di entrare nella Fondazione META con una quota maggioritaria, dotando la stessa di risorse certe per l’avvenire, e affinando così un modello di gestione degli eventi, della promozione turistica e di tutte quelle azioni, anche nel campo della formazione,  affinché la città possa superare i propri attuali limiti per  tornare ad essere la porta d’oro del turismo isolano.

23 Ottobre 2014