Netflix sempre più re dello streaming e ora c’è l’accordo anche con Spielberg

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Netflix si rivela sempre più il re dello streaming e ha piazzato un altro colpo per confermare il suo dominio anche per il futuro. La piattaforma californiana ha infatti firmato un accordo con la casa di produzione cinematografica Amblin Partners. Se il nome non è noto ai più, basti sapere che questa è la casa cinematografica fondata da Steven Spielberg, regista di grandi capolavori hollywoodiani come Lo squalo, Shindler’s List e Jurassic Park, giusto per citarne alcuni.

I termini dell’accordo sono ancora poco noti, ciò che è trapelato è che la Amblin Partners dovrebbe produrre un paio di film all’anno per Netflix. Sconosciute anche le tempistiche, quindi non si sa per quanti anni andrà avanti questa collaborazione e se partirà già da questo 2021. La notizia però ha del sorprendente, visto che un paio di anni fa, Steven Spielberg aveva manifestato il suo parere secondo cui i film distribuiti online sarebbero dovuti essere esclusi dalle nomination agli Oscar. L’attacco, quindi, sembrava proprio rivolto a Netflix. Lo stesso regista americano aveva poi ritrattato la dichiarazione dicendo che era mossa da una sua preoccupazione nei confronti della “sopravvivenza del cinema”.

Da questo punto di vista, si può dire che Netflix si sia preso una doppia rivincita, date le 36 candidature alla statuetta d’oro che si è aggiudicata negli ultimi anni. Lo stesso Spielberg, in un comunicato pubblicato da Nytimes.com, ha commentato in merito: “Alla Amblin, raccontare storie sarà sempre al centro di tutto ciò che facciamo, e dal primo minuto in cui ho parlato con Ted Sarandos [CEO di Netflix, ndr] della collaborazione, è stato subito molto chiaro che avevamo un’incredibile opportunità di raccontare nuove storie insieme”.

Insomma un ulteriore modo per raggiungere il pubblico. Pubblico che negli ultimi 2 anni ha dichiarato lo streaming, il mercato più in crescita.

Il presente e il futuro dello streaming tv

Il 2020 sarà sicuramente ricordato per la pandemia da COVID-19 e per il boom delle piattaforme di streaming. Non solo cinema ma anche i giochi online hanno avuto un incremento di giocatori. Siti come Casinos.it, con le loro recensioni, hanno indirizzato migliaia di utenti verso i migliori casinò online dove divertirsi in totale sicurezza poiché certificati AAMS. Hanno addirittura proposto una sezione con slot demo, così da non essere obbligati a depositare soldi veri, ma godersi comunque l’esperienza dei tavoli verdi. E anche gli appassionati di serie TV, hanno avuto il loro intrattenimento grazie ai tantissimi player e alle offerte disponibili: da Apple TV a Disney +, passando per Amazon Prime Video ai nostrani Infinity, Tim Vision e i pacchetti Sky.

Su tutti però, solo uno di questi ha raggiunto ben 200 milioni di abbonati del mondo: Netflix. I numeri di questo settore, e in particolare del colosso americano, sono davvero da capogiro. Basti pensare che con la crescita degli ultimi anni, Netflix per il 2020 aveva stanziato un budget di quasi 18 miliardi di dollari per le proprie produzioni. Una cifra che è addirittura superiore al PIL di alcuni paesi del mondo. La domanda che ci si è quindi posti è: quale sarà il futuro dello streaming? Ha raggiungo il suo picco e, come tutte le cose, ci si deve aspettare un declino?

Il timore espresso da alcuni esperti era motivato dalla saturazione dei titoli offerti e soprattutto dai costi di produzione dei contenuti televisivi cresciuti vertiginosamente negli ultimi anni. Il tutto per offrire al pubblico, serie TV e film di alto livello: un singolo episodio potrebbe raggiugere i 10 milioni di dollari di spese. Quella che quindi si pensava potesse essere una bolla pronta a scoppiare, con la pandemia ha invece incrementato notevolmente il proprio volume. Le 3 maggiori piattaforme di streaming TV (Netflix, Amazon e Disney) hanno aumentato i propri utenti di oltre il 15% in più. Netlflix ha addirittura registrato un +24%. Questo, forti anche del fatto che oramai le persone preferiscono acquistare e, di conseguenza, utilizzare metodi di pagamenti online, come già pubblicato su Algheroeco.com.

A fine pandemia potrebbe seguire un calo di utenti, ma il margine ipotizzato è davvero minimo. Il motivo è appunto la grande offerta proposta e la qualità dei contenuti. Ed è proprio questa anche la più grande sfida che dovranno affrontare: continuare a proporre programmi in grado di coinvolgere il pubblico, basandosi sulle nuove abitudini del consumatore che sono sempre in continua mutazione. E visto il colpo Spielberg piazzato da Netflix, diremmo che ci stanno già lavorando.

5 Luglio 2021