Nessuna certificazione di idoneità Sportiva ad Alghero, lettera delle associazioni alla Asl

Le Associazioni Sportive di Alghero scrivono al Direttore Generale della ASL di Sassari Flavio Sensi per chiedere l'immediato incarico di un nuovo cardiologo e il ripristino del servizio del Centro di Medicina Sportiva

I presidenti delle associazioni sportive Nettuno Calcio Alghero, Tennis Club Alghero, Basket Coral Alghero, Mercede Basket Alghero, Pallacanestro Alghero a.s.d., Polisportive Giovanili Salesiane Comitato Prov. Nord Sardegna, Sport Travel e More Alghero, Audax Calcio Alghero, ASD Sa Segada Calcio, Sporting Alghero, Tigri Baseball Alghero, Powerlifting a.s.d. Alghero, AlivaVolley Alghero, Espai Alguer, Ginfinity asd Ginnastica Artistica, Alghero Marathon, Universal Dog Paolo Scala e Asd Alguerunners, inviano una lettera congiunta al al Direttore Generale della ASL di Sassari, Dott. Flavio Sensi, lamentando li mancato svolgimento delle funzione fondamentali del Centro di Medicina Sportiva di Alghero, in seguito all’ordine di servizio di spostamento di sede del Cardiologo che, dopo le sue dimissioni, ha lasciato completamente scoperti la città di Alghero e tutti i paesi limitrofi.

“Il medico dello sport, – scrivono le associazioni nella lettera – agisce in sinergia  con il cardiologo e dalle risultanze delle visite di entrambi, scaturisce la certificazione. Al momento nessuna certificazione di idoneità sportiva può essere rilasciata ad Alghero. Preso atto della comunicazione dello spostamento e rinvio di numerosissime visite già fissate per l’assenza del Cardiologo , a tutt’oggi non è ancora stato predisposto l’incarico a un sostituto”.

“Preso atto della Situazione paradossale per dirigenti, atleti e per le famiglie che non possono far altro se non programmare a pagamento una visita che risulta davvero onerosa (61,79 euro, fermo restando che i tempi non sono compatibili con l’esigenza di qualcuno) si chiede al Direttore Generale della Asl  che ha firmato l’ordine di servizio, un immediato intervento al fine di destinare uno specialista e le 38 ore di lavoro dovute per ripristinare un servizio che nella città di Alghero ha sempre funzionato in maniera eccellente, risultando un vero fiore all’occhiello al servizio del mondo sportivo locale e non solo”.

“Qualora perdurasse questa triste situazione, – si legge nella lettera – il decreto legislativo 124 del 29 aprile 1998 prevede che l’utente possa rivolgersi al privato chiedendo successivamente al SSN il rimborso delle spese effettuate. Per poter richiedere il rimborso occorre, secondo quanto previsto dalla normativa in vigore, inviare una apposita richiesta indirizzata al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Sassari”.

“Confidiamo in un impegno bipartisan della politica affinchè venga tutelato il diritto allo sport di migliaia di giovani. Stiamo parlando della disciplina sulla tutela sanitaria delle attività sportive in vigore sino al D.L. 13 settembre 2012, n. 158 (cd. decreto Balduzzi), dove il Servizio di Medicina dello sport si occupa, solo per citarne alcune, di: educazione sanitaria, motoria e sportiva della popolazione generale quale mezzo efficace di prevenzione, promozione, mantenimento e recupero della salute psicofisica di ciascun soggetto; promozione di stili di vita sani educazione a uno sport sano favorendo un’ alimentazione equilibrata ed adeguata, informando dei pericoli derivanti dal fumo di tabacco, droghe e abuso di alcool, lotta al doping e alle sostanze d’abuso; attività di monitoraggio, vigilanza e controllo di qualità sulle certificazioni di idoneità sportiva agonistica e sulle incompatibilità nell’attività certificativa con raccolta e trasmissione all’assessorato regionale dei dati relativi all’attività certificativa agonistica svolta nei centri privati autorizzati ricadenti nell’ASL di Sassari” – concludono le associazioni.

17 Aprile 2025