Napolitano nomina cavaliere la donna sfregiata con l’acido dal suo ex

In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto dare un segno conferendo l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a Lucia Annibali, l’avvocatessa di Pesaro sfregiata con l’acido sotto casa sua nell’aprile scorso per ordine del suo ex fidanzato. Come si legge nella nota del Quirinale, la nomina all’avvocatessa Annibali è stata motivata “per il coraggio, la determinazione, la dignità con cui ha reagito alle gravi conseguenze fisiche dell’ignobile aggressione subita”. Per il Colle infatti “Il comportamento di Lucia Annibali costituisce un fermo invito a reagire e a guardare al futuro rivolto a tutte le donne vittime della violenza maschile”. Lucia Annibali infatti dopo l’aggressione ha deciso di reagire mostrare il suo volto in pubblico per aiutare le altre donne confessando “Esco allo scoperto e mi mostro al mondo, non sono certo io che devo vergognarmi, vorrei occuparmi delle donne schiacciate da uomini inetti e incapaci di convivere con le loro fragilità”. L’avvocato dopo aver subito numerosi operazioni chirurgiche deve ancora essere sottoposta ad altri interventi per tentare di recuperare il più possibile. “Di interventi ne fa quasi uno al mese, ma è una persona forte, e la nomina l’ha resa felice” ha spiegato il padre.

Combattere per contrastare il fenomeno” – Nella stessa occasione il Presidente Napolitano ha assegnato la sua Targa di rappresentanza alla campagna “NoiNo.org” organizzata da una rete di uomini per sensibilizzare proprio gli uomini sulla necessità di isolare, condannare e rigettare ogni forma di violenza maschile sulle donne. Come spiegano dal Quirinale, la Presidenza della Repubblica “con questa scelta emblematica esprime il proprio generale incoraggiamento alle campagne, alle iniziative, alle associazioni che si impegnano per contrastare un fenomeno così terribile e, in particolare, vuole sottolineare ancora una volta quanto sia importante l’adesione convinta e numerosa degli uomini alla irrinunciabile battaglia ricordata dalla Giornata di oggi”.

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25 Novembre 2013