Monte Carru in Consiglio, Pais: «Amministrazione disinteressata»

Nella seduta del Consiglio comunale di martedì 3 marzo è stato discusso l’Ordine del giorno presentato da Forza Italia e Nuovo centro Destra inerente il problema della lottizzazione di Monte Carru, che da anni attende di essere risolto.

«Si tratta di una lottizzazione approvata fin già dagli anni ’80 e che, – spiega il consigliere comunale di Forza Italia Michele Pais – per l’insipienza di amministratori incapaci di assumere decisioni responsabili e concrete, rischia di trasformarsi in un cimitero immobiliare, al pari del più noto complesso del Bagaglino di Stintino. I presupposti ci sono tutti e gli eventi che si stanno susseguendo sono tragicamente simili e non lasciano ben sperare. La lottizzazione di Monte Carru si sviluppa su 24 ettari e ha visto la realizzazione di solo 2 lotti dei 4 approvati, per la realizzazione promiscua di strutture ricettive e di civili abitazioni».

«In particolare – continua Pais – , ad oggi sono state realizzate circa 200 villette, delle quali solo 23 abitate a causa dell’assurda circostanza che, pur essendo state edificate a seguito di regolare “concessione” edilizia del Comune di Alghero, risultano mancanti del requisito dell’abitabilità per assenza dell’allaccio agli esistenti impianti di scarico e di approvvigionamento idrico. Ciò per via di un contenzioso tra l’impresa costruttrice ed il Consorzio di Carrabbufas formalmente titolare dell’omonima strada, sotto la quale corrono le suddette condutture idriche e fognarie».

«Tale contenzioso – che finora ha causato il fallimento dell’impresa costruttrice (impossibilitata a vendere case priva di allacci fognari e idrici) ed un enorme danno economico per operai ed imprese subappaltatrici algheresi, anch’essi messi sul lastrico – ha creato il più grande “quartiere fantasma” di Alghero nell’assoluto silenzio e disinteresse dell’Amministrazione in carica che ha voluto certificare bocciando l’Odg illustrato dal sottoscritto. Un atteggiamento del tutto incomprensibile, – prosegue l’epsonente di Forza Italia – come se quello in trattazione fosse un problema che non riguarda questa città e i suoi cittadini, del valore inferiore anche al posizionamento di un’antenna della telefonia mobile che, per contro, pare essere il cruccio più importante di questa Amministrazione».

«Eppure in ballo ci sono tanti interessi socialmente rilevanti: sanare una situazione di fatto la cui soluzione non può essere delegata ai privati; impedire che quello diventi un quartiere fantasma; tutelare tutti quei cittadini che in buona fede hanno investito i loro risparmi; mettere in sicurezza una strada utilizzata non solo dai frontisti ma dalla generalità della popolazione; beneficiare del gettito tributario che da quegli immobili ne deriverebbe; la boccata d’ossigeno all’economia e al lavoro che da 200 ville deriverebbe (arredamenti, manutenzione, artigiani, ecc. )».

Per Pais l’ordine del giorno proponeva l’unica “via” concreta e fattibile per la risoluzione definitiva della vicenda: l’acquisto al patrimonio comunale della strada di Carrabbuffas al fine di autorizzare l’allaccio alle condotte idriche e fognarie serventi la lottizzazione. «L’Amministrazione, messa di fronte a tale soluzione ipotizzabile, ha deciso di non decidere. Ha deciso di abbandonare alla loro sorte tutti quei cittadini algheresi, che in buona fede hanno investito in quell’area, magari per coronare il sogno di una vita che oggi il Comune gli infrange per sempre. Una brutta pagina quella vista ieri in Consiglio comuale. Uno schiaffo violento a chi intende investire sulla nostra Città che, da ieri, avrà un motivo in più per non farlo». conclude Pais.

Redazione, 4 Marzo 2015