Isola Piana, controlli sui ricci di mare

La compagnia barraccellare nei giorni scorsi ha effettuato sequestri di quantitativi di ricci e anche attrezzi da posta costituiti da un “palamito” calato all’interno della zona A della riserva marina. Sequestrati e rilasciati in mare circa duecento ricci sottratti a due pescatori abusivi noti per analoghi illeciti in località Punta del Dentul.

Proseguono i controlli e i sequestri di ricci da parte delle forze dell’ordine per prelievi non autorizzati. L’ultimo riguarda l’attività della compagnia barracellare che su incarico della direzione dell’Area Marina protetta di Capo Caccia- Isola Piana sta effettuando una costante e giornaliera sorveglianza sul territorio di competenza sia a mare che a terra effettuando verifiche anche sui pescatori professionisti autorizzati. Sta portando a buoni risultati l’intensificazione dei controlli e della sorveglianza nel territorio di competenza dell’Area marina protetta di Capo Caccia- Isola Piana da parte della compagnia barracellare del Comune di Alghero.

Su incarico della direzione dell’Area Marina di Capo Caccia sono stati avviate infatti specifiche attività di monitoraggio e verifica dei prelievi autorizzati di ricci di mare e puntuali attività di repressione nei confronti dei pescatori abusivi. In stretta sinergia con le altre forze dell’ordine Guardia Costiera e Corpo Forestale, costantemente impegnate nella sorveglianza, anche la compagnia barraccellare nei giorni scorsi ha effettuato sequestri di quantitativi di ricci e anche attrezzi da posta costituiti da un “palamito” calato all’interno della zona A della riserva marina. In particolare sono stati sequestrati e rilasciati in mare circa duecento ricci sottratti a due pescatori abusivi tra l’altro già noti per analoghi illeciti in località Punta del Dentul.  Giovedì scorso è stata la volta del recupero di una un “palamito” di circa cento ami che si trovava nella zona “A” in località Port’Agra.

“La costante e puntale presenza delle forse dell’ordine in questo particolare periodo all’interno della zona tutelata-spiega il direttore dell’Area Marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana Mariano Mariani- sta consentendo di monitorare il prelievo della risorsa riccio di mare nel pieno rispetto delle regole e l’azione di repressione ci permette di mantenere gli equilibri prefissati con i piani di prelievo autorizzati. Desideriamo quindi ringraziare Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Corpo Forestale e Compagnia Barracellare per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo. Giova sottolineare che con la compagnia barracellare c’è un rapporto ancora più diretto grazie ad uno specifico accordo di collaborazione realizzato con il coordinamento e autorizzazione dell’Assessorato comunale all’Ambiente che fin da subito ha ritenuto di condividere ed estendere l’attività dei barraccelli anche in mare per contribuire ad una maggiore sorveglianza del territorio protetto.”

15 Febbraio 2019