Mamma offriva regolarmente la figlia di 11 anni allo spacciatore in cambio di droga

La donna statunitense costringeva la piccola ad avere rapporti sessuali con lo spacciatore in cambio di dosi di eroina che poi somministrava in parte anche alla bambina

Tossicodipendente da tempo e non avendo soldi non ha esitato ad offrire in più occasioni la figlioletta di appena 11 anni al suo spacciatore in cambio di diverse dosi di eroina che poi ha somministrato in parte anche alla piccola. Protagonista dell’assurda storia una mamma statunitense di 32 anni, April Corcoran, arrestata dalla polizia di Cincinnati e ora finita a processo nello stato dell’Ohio con l’accusa di traffico di esseri umani, maltrattamenti e per aver messo in pericolo la vita della ragazzina. Secondo l’accusa, la donna avrebbe costretto la 11enne ad avere rapporti sessuali con il suo spacciatore almeno per quattro mesi, da febbraio a giugno del 2014 ricevendo in cambio la droga e somministrandola anche alla bimba, facendole intendere che era la sua ricompensa.

Le violenze sono terminate solo quando la bambina è andata a vivere col padre ed è stata allontanata dalla madre che si è dichiarata colpevole. Secondo gli inquirenti, la 32enne faceva in modo che la figlia apparisse ancora più giovane degli 11 anni che aveva per accontentare lo spacciatore, il 42enne Shadel Willingham. L’uomo ha anche filmato alcuni rapporti con la piccola. Per questo ora è imputato per violenza sessuale su minore, e altri capi di imputazione connessi al traffico di esseri umani. L’uomo attualmente è già detenuto per altri reati di droga e potrebbe essere condannato all’ergastolo. “Anche dopo tutti questi anni da procuratore, continuo ad essere stupito di quanto i genitori possano fare del male ai loro figli”, ha dichiarato il procuratore della contea di Hamilton.
Il precedente.

Una notizia simile è arrivata sempre dagli Stati Uniti solo qualche giorno fa, quando l’americana Teresa Vanover di 52 anni è stata condannata dall’autorità giudiziaria locale per aver fatto prostituire le figlie di 13 e 15 anni, entrambe con problemi mentali, per ottenere i soldi con cui comprare il crack. A denunciare gli abusi è stata la più grande delle ragazzine, che con la sua testimonianza è riuscita a far arrestare anche Tommy Woodall, un uomo di 67 anni proprietario di un salone da barbiere, dove le ragazzine venivano fatte prostituire, e Donnie Carter, 65 anni, colpevole di due reati sessuali su minori con disabilità. Entrambi sono stati condannati a 16 anni di carcere.

Tratto da www.fanpage.it ©

 

A.P., 15 Giugno 2016