Lula, protesta dei minatori: barricati a 80 metri di profondità

L'ultimo contatto con gli uomini è avvenuto nella tarda serata di ieri, quando Mario Calia, sindaco di Lula, ha parlato con loro.

Non si ferma la protesta dei sette minatori di Sos Enattos a Lula. Stremati da mesi di trattative con l’Igea, società in house della Regione che gestisce le concessioni minerario, da ieri si sono barricati nei pozzi a 80 metri di profondità.

L’ultimo contatto con gli uomini è avvenuto nella tarda serata di ieri, quando Mario Calia, sindaco di Lula, ha parlato con loro: «A intervalli regolari ci caleremo in miniera per monitorare la situazione: portiamo loro il cibo e soprattutto conforto. Ieri sera hanno ribadito di essere risoluti a non uscire fino a quando la Regione dirà di che morte si deve morire».

A preoccupare i minatori dell’Igea è il loro futuro lavorativo: avrebbero dovuto occuparsi delle bonifiche dei siti, ma la Giunta Cappellacci ha affidato il compito a una società privata. Così i minatori di Lula si occupano di manutenzione e messa in sicurezza del sito, e da anni sfruttano l’aspetto museale, e quindi turistico, della miniera.

31 Ottobre 2014