Lubrano sei mesi di mandato: emergenze, operatività e priorità

In conferenza stampa il Sindaco Stefano Lubrano ha presentato a Sant’Anna il resoconto dei primi sei mesi della sua Amministrazione di centrosinistra. Alla presenza della Giunta al gran completo (Massimo Canu, Alma Cardi, Romina Caule, Pietro Monte, Chiara Rosnati e Paola Scanu ) e dei consiglieri di maggioranza Rosa Accardo, Giampietro Moro e Raimondo Cacciotto, il Sindaco ha esordito con le immense difficoltà di inizio insediamento: dopo otto mesi di staticità commissariale “ci siamo dovuti rimboccare le maniche per riorganizzare la macchina amministrativa a corto di dirigenti, abbiamo fatto i salti mortali per trovare le risorse che ci permettessero di di riconfermare gli interinali, tra minori trasferimenti statali e debiti fuori bilancio, lasciati in eredità dalla precedente amministrazione”.

Sin dall’insediamento sono venute a galla le emergenze delle acque torbide e i risvolti della iniziativa di qualche operatore balneare nel sollecitare le tv nazionali al fenomeno della marea gialla “rischiando di farci perdere la programmazione dei charter scandinavi”. Stefano Lubrano ha inoltre messo a fuoco il gran lavoro di squadra che ha visto gli “attori” impegnati a cogliere gli obiettivi programmati in virtù delle singole capacità e presa di coscienza di grande responsabilità. Un impegno di Giunta a dir poco titanico, con la totale riorganizzazione della Macchina Amministrativa, con un nuovo Segretario Generale e due nuovi Dirigenti, al al riassetto dei Servizi Sociali con un occhio di riguardo per le nuove povertà emergenti. Tra le priorità i progetti di Edilizia Popolare, la valorizzazione del patrimonio immobiliare, il contenimento della spesa pubblica con tagli e accorgimenti di necessità: ad esempio il trasferimento del Comando Polizia Municipale nei locali della Biblioteca Comunale di Via Mazzini con il risparmio di ben 124 mila euro di affitto all’anno.

Le grosse priorità le ha riservate alla seconda parte della conferenza: Piano Urbanistico Comunale, Parco Urbano di Maria Pia, le doverose attenzioni per le Aziende di Mamuntanas – Surigheddu ( si confida nelle sovvenzioni da parte della Regione per poter investire: nessun interesse ad incamerarne la proprietà) e per lo stagno del Calich al quale l’Amministrazione riserverà iniziative di valorizzazione nel corso del nuovo anno.

Sul Piano Urbanistico Comunale la novità urgente è quella dei tempi: verrà portato all’attenzione del Consiglio nel nuovo anno, dopo trentanni di attesa e di immancabili sgambetti e con l’assoluta certezza che “non sarà un Piano edificatorio, ma un Piano di Sviluppo Economico”. Altra importante e imprescindibile certezza: la presentazione in Consiglio Comunale sarà preceduta da una discussione a tutto campo con la cittadinanza, sempre in linea con quanto proclamato in campagna elettorale.

L’altra priorità impellente: il grande Parco di Maria Pia. Una estensione di 40 ettari compresa tra il Calich e il Palazzo dei Congressi sino al mare sulla litoranea Alghero Fertilia, da destinarsi a PARCO URBANO. “In quell’area il nostro programma prevede un Grande Parco Urbano -ha precisato il sindaco- ma non si esclude l’ipotesi di poter realizzare alcune strutture ricettive nella parte retrostante, per un massimo di 800 posti letto. Un grande parco urbano con cui poter fare economia, non per pochi, ma a favore della fruibilità collettiva”.

30 Dicembre 2012