Lo stilista popo-l’ano

Mi chiamo Mirceu Popescu, scrivo da piccolo paese di Romania sui monti della Transilvania che si chiama Thiesiromana...

Mi chiamo Mirceu Popescu, scrivo da piccolo paese di Romania sui monti della Transilvania che si chiama Thiesiromana. Mio lavoro, anzi mia passione, essere di fare lu stilista di abiti per popolo povero come voi ciutadesi; siccome che di stilista ricci abete ghià Marras che fa opere di belle cose di Sardegna e anche la famosa brighitta che fa cose originali della popolana di Alghero, cose belle che piacuono a tuttu lu mundu, e tutti ano da dire bene o male anche li pretori e li giudici, che abete la fortuna di abere tanti stilisti indigeni. Io ma però propongo una cosa nuova, un pantalon con la braghetta aru curu proghettata quando una die aggiu vistu lu vampiru Dracula che mi vurria ciucciare su sangui; mancu mali che mi eru isbagliatu, pecosa nun era issu, deinde io, currendi me sonu gagatu lu calzone. Allora aggiu pensatu: se proghettu unu calzoni cun sa braghetta aru guru an casu de necessitat se ecaqua veloce e profiquo. Penso de benire in vostra bella Ciutad por proporrere mia originale invenzion. Tue Josef pénsasa che lo mio pantalone abbia imitassion? Te prego dimelo che così mi evito un viaggio, casomai vado in altro paese, salutos da Mirceu, stilista popol’ano.

Io ti ho subito inquadrato caro Mirceu, tu devi essere uno di quei comunisti pentiti che pensa che qui nella mia bellissima Ciutad, governata a furor di popolo quasi sempre da un commissario, ci siano cose talmente brutte da far venire una impellente voglia di cagare e che neccessiti di avere la braghetta anche dietro. Ti preoccupi che ci siano degli stilisti che ti imitino, quando tu stesso stai proponendo una cosa che io ed il mio amico Carmelo già 30 anni fa abbiamo progettato il calzone senza braghetta; all’inizio, quando siamo arrivati a Bucarest, per il fatto che dovevamo togliere la cinghia abbiamo perso diverse opportunità amorose, allora abbiamo ideato e cucito nel giro di poche ore un calzone con braghetta libera, e solo dopo, quando abbiamo visto anche noi Dracula, abbiamo fatto anche la parte di dietro, tutto aperto: così poteva capitare di passare, dopo la vista del conte, da una bella cagata a una bella ingroppata, se per caso incontravi una bella donna a cui piacevano gli Italiani, cosa non troppo difficile visto e considerato che eravamo due bei giovani piacenti, che, per non sbagliare avevano riempito, ma giusto per non sbagliare avevamo riempito il cofano della cinquecento con jeans, calze da donna e condoms. Quindi, caro amico, siccome qui sotto la guida del nostro commissario tutto funziona perfettamente, stattene nel tuo bel paesello, anzi ti dò un bel consiglio: abbassati la cerniera di dietro e vai a cagare a casa tua. Qui da noi non c’è posto per le tue cagate anche perché, se non lo sai, non abbiamo neppure un cesso pubblico a disposizione per gente come te.

Giuseppe Angioi, 5 Marzo 2014