L’associazione Yakaar a sostegno dei detenuti di San Sebastiano

Hanno scelto di aiutare chi all’interno del carcere di San Sebastiano si trova più in difficoltà. I detenuti stranieri potranno contare nei prossimi giorni su un semplice quanto prezioso gesto di solidarietà da parte di chi di sostegno e aiuto ne avrebbe bisogno tutti i giorni, oggi più di ieri. La comunità senegalese cittadina ha deciso – per opera della sua associazione Yakaar – di acquistare della biancheria per gli stranieri del carcere: calze, slip e magliette in cotone sono infatti indumenti particolarmente richiesti da chi non può contare, all’esterno delle mura carcerarie, su una famiglia o su amici che possano provvedere alle loro primarie esigenze. L’idea nasce da una riflessione congiunta tra i rappresentanti dell’associazione dei senegalesi, in particolare il Presidente Cheikh Dianka e la Garante dei detenuti Cecilia Sechi, sui numeri e le esigenze manifestate dalla popolazione straniera dell’ istituto penitenziario.

I 35 detenuti stranieri, attualmente ospitati a San Sebastiano, rappresentano poco più di un quarto dell’intera popolazione penitenziaria che oggi oscilla tra i 145 e i 150 detenuti, di cui 13 donne. Il gruppo straniero più numeroso, al momento, è quello spagnolo composto da 10 detenuti (8 uomini e 2 donne); 4 invece provengono dalla Nigeria, 2 dalla Romania e 2 dal Senegal. Gli altri detenuti (uno per ciascuna nazionalità) arrivano invece dalla Bulgaria, Bolivia, Germania, Repubblica Dominicana, Algeria, Francia, Gambia, Croazia, Marocco, Sudan, Tunisia, Ucraina e Jugoslavia. Le donne straniere sono invece in totale 8, due arrivano dalla Bosnia Erzegovina, due dalla Spagna, una dal Congo Belga, una dalla Romania e una dal Senegal. A loro l’associazione Yakaar ha deciso di regalare delle tute da ginnastica. La biancheria e l’abbigliamento per le donne sono stati acquistati con i già limitati fondi a disposizione dell’associazione che ha sostenuto un notevole sforzo finanziario.

Nata nel 1986, l’associazione Yakaar svolge attività a supporto della storica comunità di immigrati cittadina. L’iniziativa di solidarietà riveste nella sua semplicità, una particolare rilevanza sociale, trattandosi di un gesto di fratellanza e vicinanza nei confronti di chi, pur espiando la propria pena, vive in condizioni di grave sofferenza e solitudine. Il materiale acquistato sarà consegnato, nei prossimi giorni, alla direzione del carcere che si occuperà della distribuzione ai detenuti stranieri.

8 Aprile 2013