La mia prima vacanza

Ciao Josef, ti scrivo per un consiglio perchè ho un piccolo dubbio, cioè che il mio compagno di viaggio si sia comportato male nei miei confronti. Lui, il mio amico Giovanni Antonio essendo un veterano di viaggi visto che è la decima volta che va in Cina, contro la mia prima “scappatella turistica” mi dà consigli e si offre di farmi la valigia per evitare di portare cose inutili. Come abbigliamento personale mi fa mettere nella valigia poche cose: un paio di infradito, un saio arancione, un rasoio per radermi a zero la testa. Il restante spazio della mia valigia – col pretesto che la sua era strapiena – è servito ad ospitare tanti oggetti che l’esperto in viaggi, il bell’amico di cui sopra, avrebbe poi regalato ai suoi numerosi amici conosciuti nel corso degli anni. In aeroporto l’impiegato del check in riscontra nel mio bagaglio un sovrappeso di 7 chilogrammi e mi invita a pagare ben 20 euro a kg. per un totale di 140 euro. Io pago mentre il mio amico fischiettava con nonchalange. Arrivati a destinazione e per tutta la vacanza mai da parte sua un accenno al fatto che io avevo pagato per lui quella cifra. Ora io mi chiedo questa persona secondo te è un pezzo di merda o no? Ti prego, dammi un consiglio sincero. Franco G.

Caro amico in tutta questa squallida storia in effetti c’è un miserabile che a mio avviso è anche un bel pezzo di merda, e quella persona sei proprio tu, caro Franco, uno che l’amicizia non sa neanche lontanamente cosa sia. Il fantomatico Giovanni Antonio ti porta con sè, con il rischio che tu non sia un buon compagno di viaggio, ti veste alla moda come i monaci tibetani, anche se tu lamenti che tutti i cinesi e anche i turisti ti tiravano le pietre e morivi dal freddo, mentre lui aveva il suo bel pantalone stile militare e il suo bel giubbotto di montone. Ma quello che tu devi capire è che tutta la merce che tu hai portato in valigia pagando una misera cifra è stata regalata ai poveri, anche se tu malignamente dici che la vendeva a prezzi esagerati. Io che conosco bene quelli come te, sto dalla parte di Giovanni Antonio, che deve essere una gran bella persona. Tu avevi avuto dal destino la possibilità di essere suo amico, invece ora lui giustamente non ti parla più, anche perchè il prossimo viaggio si cercherà un amico che magari porti in valigia tutto il suo bagaglio, i venti kg. consentiti. Il nuovo amico del prossimo viaggio lo farà viaggiare in mutande, tanto oramai si usa, l’importante è che siano firmate. Ciao miserabile e ricordati che io sto sempre dalla parte del giusto, e il fatto che tu abbia solo tentato di mettere in cattiva luce una bella personcina come questo Giovanni Antonio mi fa girare le palle. Sappi che mi piacerebbe conoscerlo e casomai fare assieme un bel viaggio con lui, tanto quando viaggio le spese sono a carico della Redazione e, sono sicuro, conoscendo bene il mio direttore che anche lui sarebbe felice di conoscere questo tuo ex amico. Il rapporto si è deteriorato solo per colpa tua: se vuoi recuperarlo offrigli un viaggio tutto a tue spese, solo così penso che ti possa perdonare, miserabile pezzo di merda.

22 Aprile 2013