La base in Sardegna: eroina e cocaina dal Venezuela

Un anno fa una banda di spacciatori venne intercettata e sgominata dalle forze dell’ordine. Ieri le richieste di condanna vanno da 8 a 20 anni di carcere. La banda venne sgominata nel 2012. Ieri il rito abbreviato a Cagliari. Un anno fa vennero sequestrati sette chili di eroina (9 milioni di euro sul mercato) e otto chili di cocaina per un valore di 16 milioni. Il pubblico ministero Paolo De Angelis ha siglato la chiusura della requisitoria nel processo su una rete di traffici che dal Venezuela importava la droga in Europa. Due le basi operative, una in Sardegna e una nel Casertano. Ma tutto partiva da Terralba.

E’ passato un anno da quando è andata a buon fine un’operazione coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Cagliari, dalla Squadra Mobile di Oristano e di Cagliari in collaborazione con il Servizio centrale operativo della polizia, la polfer, la stradale e i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile del comando provinciale di Oristano. Complessivamente 32 arresti e una quarantina invece i denunciati. La base della rete era Terralba, dove B. B. A.(50 anni kenyota, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles nella boxe) gestiva i traffici verso il Cagliaritano. B. era il referente di un’organizzazione che aveva sede a Castel Volturno, gestita da altri trafficanti africani. Per lui la richiesta di condanna più alta: 20 anni. Due di meno a J. R. D.; 16 anni a S. J., come alle sue due sorelle. 14 anni per D. A. e 13 anni e otto mesi per F. O.. 12 anni invece per E. M. e C. P.e A. M.

5 Giugno 2013