Insieme contro la violenza: All’IPIA di Alghero, l’educazione batte il silenzio

L'Istituto IPIA celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne con la sua quinta edizione di un evento che unisce istituzioni, arte e commoventi testimonianze di sopravvivenza.

Un’Auditorium gremito ha accolto, lo scorso 25 novembre 2025, la quinta edizione dell’evento “Insieme contro la violenza” organizzato dall’IPIA di Alghero. L’appuntamento, ormai divenuto un vero e proprio modello educativo per la sua capacità di coinvolgere studenti, famiglie, personale scolastico e istituzioni, è stato celebrato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La presenza delle istituzioni era significativa, a sottolineare il sostegno concreto della comunità: erano presenti il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, il dirigente Alessandro Alciator, e gli assessori Maria Grazia Salaris e Raffaella Sanna. Fondamentale il contributo de La Rete delle Donne, rappresentata dalla presidente Speranza Piredda.

Dopo i saluti istituzionali del dirigente scolastico, dott. Angelo Parodi, l’incontro, introdotto dai professori Aurelio Piras e Lidia Santocanale, si è trasformato in un intenso momento di riflessione collettiva. L’emozione ha raggiunto il culmine con la testimonianza di Alice Masala, sassarese, vittima di bullismo e cyberbullismo. Alice ha condiviso gli anni bui di umiliazioni e diffamazioni subite, lanciando un messaggio potente: «Non chiudetevi più nel silenzio». Ha espresso la speranza che la sua esperienza possa essere d’aiuto agli adolescenti che vivono situazioni analoghe.

Ancora più drammatico e d’impatto il racconto di Piera Muresu, del Comune di Sennori, accompagnata dall’assessora Elena Cornalis. Piera è una sopravvissuta a un tentato femminicidio: pochi anni fa il compagno le sparò due volte, trapassandole il collo e compromettendole un polmone, prima di togliersi la vita. Sopravvissuta all’orrore, Piera rivive quei momenti drammatici ogni giorno, ma lotta affinché «tutto ciò non accada mai più». La sua forza è stata premiata da una calorosa standing ovation della platea studentesca.

La mattinata è stata intervallata da momenti artistici che hanno unito tradizione e contemporaneità per veicolare un messaggio di speranza e denuncia. Si sono esibiti il maestro di launeddas Dante Tangianu e il rapper Guglielmo Mura (Gmura), che con la sua canzone “Anna” ha raccontato una storia vera di violenza.

La conclusione è stata affidata agli studenti: Andrea Ibba (IPIA) si è esibito al piano nel brano “Idea 10”, affiancato dal padre Danilo alla chitarra in una toccante esecuzione di “Non potho reposare”, scelta come inno contro la violenza. Degna di nota anche la regia tecnica dell’evento, curata dagli studenti Diego, Giada, Alessandra, Ilaria e Sofia del corso Manutenzione e Assistenza Tecnica, che hanno realizzato allestimenti e luci di scena impeccabili, creando un’atmosfera coinvolgente.

28 Novembre 2025