Incendio Alghero, la Giunta dichiara lo stato di calamità
La delibera prevede inoltre di chiedere un immediato intervento finanziario alle competenti Autorità, indispensabile al fine di assicurare il ripristino dello stato dei luoghi ed il ristoro dei danni subiti e di richiedere all’assessorato Difesa Ambiente della Regione un apposito contributo sulle spese per gli interventi urgenti

La Giunta del Sindaco Raimondo Cacciotto ha deliberato oggi di dichiarare lo stato di emergenza e calamità ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale n. 28/1985 in relazione agli eventi catastrofici nella zona ricompresa tra la borgata di Santa Maria La Palma, Zirra, Monte Siseri e Porto Ferro, per la porzione di territorio ricadente nella giurisdizione del Comune di Alghero, per la situazione venutasi a creare a seguito del violento incendio di domenica scorsa. Contestualmente, l’esecutivo richiede l’attivazione di un tavolo coordinato con la partecipazione dei vari enti regionali al fine di definire il piano degli interventi da attuarsi e le relative risorse finanziarie necessarie per la ricostruzione e il ripristino dello stato dei luoghi, nonché il ristoro dei danni subiti.
La delibera prevede inoltre di chiedere un immediato intervento finanziario alle competenti Autorità, indispensabile al fine di assicurare il ripristino dello stato dei luoghi ed il ristoro dei danni subiti e di richiedere all’assessorato Difesa Ambiente della Regione ai sensi dell’art. 3 della Legge Regionale n° 28/1985 (modificato dall’art. 14 della Legge Regionale 17/01/1989 n. 3), un apposito contributo sulle spese per gli interventi urgenti volti a fronteggiare l’emergenza verificatasi a seguito del dichiarato stato di calamità. Il rogo di vastissime proporzioni, alimentato da un fortissimo vento, ha investito e devastato il territorio, determinando gravissimi danni a persone, terreni, immobili, macchinari ed attrezzature presenti nella zona.
“Da una preliminare ricognizione fatta – commenta il Sindaco Raimondo Cacciotto – gli interventi urgenti e straordinari riguardano prioritariamente il ripristino del patrimonio arboreo forestale, il ripristino delle reti stradali ed idriche a fini agricoli, dei manufatti ed infrastrutture nell’abitato e nella zona colpita dalle fiamme, il sostegno alle aziende agricole e alle attività agro-pastorali e di conduzione dei fondi agricoli, oltre ad altri interventi urgenti necessari dalle situazioni di emergenza verificatesi”.
La violenza delle fiamme ha costretto all’evacuazione delle abitazioni di alcune porzioni dell’abitato della zona di Santa Maria La Palma. Al fine di salvaguardare la pubblica incolumità, stata disposta l’apertura del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) presso la Piazza Olbia nella stessa borgata. Ad oggi sono ancora in corso le operazioni di spegnimento e bonifica del territorio; alla conclusione delle stesse si procederà all’elaborazione, in coordinamento con le varie Istituzioni regionali, delle attività ricognitive dei danni subiti dal territorio conseguenti all’evento
La deliberazione di dichiarazione dello stato di calamità verrà ora trasmessa per i provvedimenti di rispettiva competenza, alla Prefettura di Sassari, alla Presidenza della Giunta Regionale, alla Protezione civile, agli Assessorati regionali della Difesa dell’Ambiente, degli Enti Locali, dell’Agricoltura, dei Lavori Pubblici, ed a ARGEA l’Agenzia Regionale per il sostegno all’agricoltura.
Ora si avvia la fase di sviluppo dei procedimenti da parte degli Enti coinvolti e le successive comunicazioni della Regione per il riconoscimento dei contributi.