In arrivo la IUC (imposta unica comunale)

Niente più Trise, prevista dal Governo. E nemmeno la Tuc, messa in campo dal centro-destra. Per riorganizzare le imposte comunali ci pensa la nuova IUC Imposta Unica Comunale. In merito alla detrazioni, ogni comune verrà dotato di 500 milioni per alleggerire l’imposta. Ovviamente i benefici sono estesi sempre alla categorie meno forti: i single e gli anziani soli, ma anche gli emigranti all’estero, le case rurali e quelle utilizzate solo stagionalmente, come le case al mare.

La nuova imposta comunale racchiude in se tre tipologie di tributi sulla casa diversi.La prima è l’Imu. Niente paura, non tornerà sulla prima casa. La seconda è la Tasi, che serve invece a ripagare i servizi indivisibili, e che potrà beneficiare dei 500 milioni per introdurre detrazioni come abbiamo spiegato prima. La terza tipologia è la Tari, in pratica la nuova tariffa sui rifiuti, che nella formulazione è meno onerosa, e per questo i comuni hanno già ottenuto un miliardo nella versione originaria della Legge di Stabilità. Unica novità: viene però introdotto un tetto sulle seconde case e sugli studi professionali: se l’aliquota è del 10,6% non si applica l’aliquota base della Tasi.

Vengono invece identificate le tipologie alle quali i Comuni potranno alleggerire l’imposta: le abitazioni con unico occupante (dai singoli agli anziani soli), quelle a disposizione per uso stagionale (la casa al mare o quella al paese d’origine dove si va solo in estate), i locali e le aree scoperte ad uso stagionale, le abitazioni degli emigranti che passano più di 6 mesi all’estero, fino ai fabbricati rurali.

26 Novembre 2013