Il porto di Alghero affrescato nel giardino. Gerolamo Mannoni scrive a colori

L’acqua, il sole, le intemperie non hanno scalfitto la magia della sua marina come non hanno intaccato il piccolo santuario della Madonna di Lourdes che l’artista Gerolamo Mannoni ha realizzato nel suo giardino. Quante volte, passando davanti quella via, saltano agli occhi le sfumature di azzurro della Riviera, sulle quali si infrangono i giochi di luce e ombre che l’albero di melograno proietta sulla muratura. E quanta mestria nel dipingere una sabbia fine e bianca che prosegue realisticamente nel gradino del pavimento, oggi più terroso che mai. E’ passato circa un anno dall’ultima sua mostra ma la passione per la pittura e per la natura non lo allontanano mai dal suo eremo, dove Mannoni trova ristoro per corpo e anima, Un giardino bucolico, dove ogni pennellata è un ricordo di vita e ogni pianta o frammento roccioso, presta alla composizione il suo contributo scenografico. Com’è possibile ergere un ‘agglomerato roccioso, dove una Madonnina in preghiera protegge la sua piccola vigna, e dove un motorino elettrico mette in moto una piccola cascata d’ acqua, che sgorga dalla roccia come fosse argento.

Ingegnoso il maestro Mannoni, che ci ha accolto in casa sua con una gentilezza tipica di chi fa dell’arte più un modo di essere che di creare, e che ci ha aperto le porte del suo eden. Tra citronella e salvia, tra profumi di Sardegna ed erbe aromatiche, quella marina di Alghero è la testimonianza tangibile del forte legame di questo artista con la città di Alghero, dove si è trasferito per amore e dove è rimasto fino ad oggi. Manca solo il rintocco di campane, e tutto diventa divinamente realistico. I suoi viaggi, i suoi racconti, i suoi ricordi sono tutti li, affrescati nella muratura, che giorno dopo giorno si arricchiscono di particolari e di esperienze visive. Ci sono persino le piante di capperi in quel giardino, e inchinarsi a raccoglierli invita ad entrare nelle mura di cinta e immergersi nell’atmosfera del porto. Un tributo amoroso non in rima ma a colori che rende omaggio alla città di Alghero.

1 Agosto 2013