Il Pc non piace più e il mercato crolla del 14%

I principali top vendors mondiali di personal computer lanciano l’allarme: il Pc non piace più, le masse dei consumatori stanno smettendo di acquistare le macchine che quotidianamente vengono usate nelle nostre case per l’intrattenimento, il calcolo e la connessione alla rete. Nel primo trimestre del 2013 HP ha perso il 23,7% delle vendite, Dell quasi l’11%, Asus il 19,2% e Acer la preoccupante quota del 31,3%. Un crollo che sembrerebbe destinato a non fermarsi vista la crescita esponenziale di nuovissimi dispositivi mobili in grado di soppiantare tutte quelle operazioni che solitamente, fino a poco tempo fa, venivano portate a termine solo attraverso i computer desktop casalinghi, da ufficio e dai portatili.

 Molti analisti del mercato informatico puntano il dito contro Windows 8, il nuovo sistema operativo di Microsoft che, dopo un lancio in gran pompa magna, ha visto un lentissimo feeling da parte dell’utenza, con qualche dubbio per un’interfaccia innovativa che deve ancora essere totalmente apprezzata. Il lancio propulsivo di Windows 8, quindi, non c’è stato e i contraccolpi si sono fatti sentire soprattutto nella catene di negozi informatici e nella grande distribuzione; il peggior calo di sempre da quando si iniziò a misurare le vendite nel lontano 1994

11 Aprile 2013