Il funerale di Priebke e il negazionismo

Mi sembra che, purtroppo, anche nell’affrontare la questione della sepoltura di Priebke noi italiani ci siamo esposti a una brutta figura. Infatti ci siamo mostrati impreparati a risolvere un problema che, come si sapeva con largo anticipo, prima o poi, considerata la tarda età del soggetto, si sarebbe inevitabilmente presentato. In riferimento al caso Priebke, inoltre, preciso, se mai ce ne fosse bisogno, che ritengo le rappresaglie su degli innocenti, una assoluta barbarie , indegna del mondo civile. Purtroppo, però, che ci piaccia o no, la convenzione internazionale dell’Aia del 1929 le legittimava e consentiva che per ogni militare ucciso in un attentato potessero essere uccisi dieci ostaggi innocenti. Kappler, superiore di Priebke, e , mi pare lo stesso Priebke, così, furono condannati all’ergastolo per aver ucciso 5 ostaggi, e non 335. Infatti, essendo morti nell’attentato di via Rasella 33 tedeschi, potevano legittimamente fucilare 330 ostaggi. Invece ne uccisero 335. In merito a questa vicenda mi chiedo anche perché nessuno mai ricordi che nell’attentato partigiano di via Rasella furono uccisi anche 7 ignari passanti italiani, tra cui un bambino. Erano forse dei morti di serie B? Si nasconde costantemente questo fatto forse per non oscurare ulteriormente l’inutile strage di 33 tedeschi, piantoni in vari uffici romani? Quanto a barbarie, credo che sia inutile ribadire che il genocidio e l’antisemitismo siano da condannare senza alcuna condizione. Mi lascia perplesso, però, il fatto che si voglia individuare come reato la negazione ” dei crimini di guerra e il genocidio contro l’umanità”. Non sembra, infatti, che imponendo come indiscutibile e assoluta una verità, fosse anche la più evidente e sacrosanta, si finisca per far apparire come un perseguitato, vittima della censura, chi avanza dei dubbi ? A me pare che, in definitiva, così si favorirebbe proprio il negazionismo e gli si porrebbe la immeritata aureola del martirio . Non sarebbe molto più efficace lasciare a chiunque la possibilità di esprimere liberamente le proprie bugie e smontarle sistematicamente con la forza delle prove e della ragione ?

21 Ottobre 2013