Il consumo del pesce azzurro riparte dai giovani

Il seminario dal titolo “Per un consumo consapevole del pesce azzurro locale del nord Sardegna” ha chiuso la rassegna "Tutti a tavola"

Organizzato dal Gruppo di Azione Costiera nord Sardegna,si è svolto nella sede dell’Istituto Alberghiero di Alghero, il seminario workshop dal titolo “Per un consumo consapevole del pesce azzurro locale del nord Sardegna”. Un momento di confronto e di racconto sulla storia e sul futuro rispetto al consumo consapevole del pesce azzurro. E’ stato l’evento conclusivo della fortunata la rassegna ” Tutti a tavola: pesce in cassola e frittura” che si è svolta nel corso di maggio e che ha coinvolto i ristoratori dell’area Gac e in precedenza ha animato Castelsardo e Santa Teresa in due interessanti eventi di sensibilizzazione.

L’ultima tappa ad Alghero ha consentito di fare il punto della situazione nell’incontro moderato dal giornalista Pasquale Porcu cui hanno preso parte Benedetto Sechi, presidente del Gac, Enrico Daga, presidente della Fipe, Torquato Frulio, nutrizionista, Silverio Musella, pescatore e Renato Murgia, direttore associazione armatori. Un incontro articolato in due momenti: il primo il chef meeting sul pesce azzurro e il focus sulle sue proprietà organolettiche e nutritive che ha raccontato l’interessante storia delle marinerie locali. Sotto il profilo formativo, particolarmente azzeccato per i giovani lo Show cooking di chef e studenti, che hanno illustrato le modalità di preparazione e somministrazione del pesce azzurro, recuperando vecchie ricette della tradizione. Interessanti e particolarmente apprezzate le ricette dei ragazzi legate all’ultilizzo del pesce azzurro: uno spettacolo per gli occhi e il palato. E poi un gran numero di proposte lanciate alla platea dal presidente del Gac, Benedetto Sechi – che ha sottolineato il ruolo centrale della ristorazione per il rilancio del consumo del pece azzurro – in grado di incrementare l’appeal e il consumo di un pesce che merita, a ragione, maggiore attenzione anche nei menu dei ristoranti. Ma il passaggio naturale è la scuola, dalle mense, alla didattica della cucina, così tra le proposte è partita quella di Enrico Daga presidente della Fipe provinciale di Sassari:” Si può partire dalle scuole alberghiere per creare un percorso di formazione per il consumo del pesce azzurro. I giovani cuochi possono essere i migliori testimonial per questo prodotto soprattutto per divulgarne la trasformazione quando proporranno le loro ricette.” Sulla stessa lunghezza d’onda anche la rivisitazione de “Sa die de sa Sardina” che possa coinvolegere tutti gli attori principali di una filiera tutta da promuovere anche attraverso inziative d’impatto come lo è stato “Tutti a tavola”.

La seconda parte dell’incontro, nel corso del pomeriggio è stata dedicata al Workshop B2B nel quale si sono incontrati ed hanno interagito operativamente, pescatori, distributori e operatori del canale che lega albergatori, ristoratori e attività di catering. Un angolo particolarmente apprezzato dagli operatori che ha puntato sulla commercializzazione e il rilancio di questo importantissimo prodotto del nostro mare. A dimostrazione dell’interesse concreto che la filiera ittica riveste per il territorio. Filiera che va supportata e promossa come appunto negli intenti del Gruppo di Azione Costera del nord Sardegna.

L’evento è stato organizzato dal GAC Nord Sardegna con il partner Confcommercio, nell’ambito di un’azione volta alla sensibilizzazione e promozione del consumo del prodotto della pesca locale, con il coinvolgimento attivo delle marinerie dell’area GAC Nord Sardegna, dei produttori e dei ristoratori, 33 nel territorio GAC. La rassegna è finanziata con i Fondi Fep 2007-2013 – Asse 4 – Misura 4.1 – “Sviluppo sostenibile Delle zone di pesca”. Psl “Pesca e Sviluppo Sostenibile Nel Nord Sardegna” – Gruppo di Azione Costiera Nord Sardegna.

31 Maggio 2015