Il CdQ di Fertilia denuncia i rischi del Campo nomadi con i nuovi ospiti
Grande lo sconcerto degli abitanti di Fertilia costretti ad assistere impotenti all’insediamento di nuove famiglie nomadi nella pineta del Campo a un tiro di schioppo da Fertilia. Il presidente Luciano Solinas si sofferma a evidenziare che “a tutt’oggi il Campo non dispone dei servizi indispensabili per garantire alla comunità il pieno soddisfacimento dei minimi bisogni vitali e che tale situazione pregiudica la salute e l’incolumità soprattutto dei numerosi minori quotidianamente esposti ad ogni genere di rischio e di pericolo”.
Solinas continua nel rilevare come i nuovi ospiti si siano adoperati a creare nuovi spazi e che per poter accedere impunemente nella pineta dell’Arenosu, già fortemente penalizzata, “hanno divelto la recinzione esistente, provvedendo ad estirpare numerose piante di macchia mediterranea; non contenti hanno sparso una quantità di ghiaia utile alla realizzazione di uno spiazzo all’interno del quale posizionare ulteriori roulotte. Tutto questo ha creato un altro accesso alla pineta (il 3° in circa 100 metri) aumentando il rischio di incidenti che possono mettere a repentaglio l’incolumità delle persone”.
“Non è dato sapere quanti siano i ‘nuovi arrivati’ né da dove vengano; sta di fatto che questo nuovo insediamento contribuirà non poco ad aggravare ulteriormente una situazione già fortemente compromessa, quella del Campo Rom ‘storico’. Campo dal quale, nonostante le varie segnalazioni e diffide, si alzano ancora e spesso, esalazioni di fumi tossici altamente nocivi. Il Direttivo del Comitato di Quartiere di Fertilia – conclude Luciano Solinas – continua ancora a sollecitare le Istituzioni preposte, perché, come d’altronde auspicato in altre occasioni, con carattere d’urgenza, vengano presi provvedimenti in merito”.