Il calippo e il barone

Ciao amico Josef. Ti scrivo per dirti che questa estate mi è capitato un fatto molto increscioso che mi ha traumatizzato e vorrei che milioni e milioni di Italiani tramite la tua rubrica piena di machini sapessero che siamo circondati da ladri e truffatori; vorrei mettere all’erta tutte le persone oneste, in particolare i politici che tanto hanno a cuore le nostre sorti. Da bambini quando ci chiamavamo io Ringo, tu john, un altro Paul ed ancora George, ci piacevano tanto sia le ragazze che i gelati, a me in particolare piaceva il ghiacciolo, poi con il tempo mia moglie mi ha contagiato la passione per il calippo. Ebbene proprio questo gelato comprato per la prima volta in un piccolo bar della Ciutad mi ha fatto veramente male. Entro in un baretto e chiedo con gentilezza al gestore un calippo. Lui mi guarda con insistenza; sul momento con una punta di maschilismo ho pensato che forse gli piacevo come uomo, e già pensavo che se fossi stato gay avrei fatto una conquista. invece solo dopo scopro le sue intenzioni: era lui che voleva fregarmi, come suol dirsi mettermelo di dietro. Il gestore mi da il calipo che con ardore prendo per mano poi, con il classico gesto dello scopolamento faccio venir fuori il ghiaccio che mi da un piacere immenso. Dopo la prima avida ciucciata chiedo al cameriere di pagare, sebbene sapessi che costava 1euro e 30 centesimi. Prontamente risponde il gestore: 2 euro e 50. La notizia mi arriva proprio al momento della seconda avida leccata e mi si forma una sorta di nodo alla gola. Con malcelata indifferenza accenno ad un flebile ghigno di sorpresa ma poi da quel signore quale sono le allungo una banconota da 500 euro. Al momento ho avvertito un gran fastidio, però pensavo che dopo qualche minuto mi sarebbe passato ed invece sono stato tre giorni e tre notti che la cosa mi infastidiva, credimi Josef , non per il valore in se di un altro calipo che mi sarei potuto mangiare ma per la truffa che mi stava propinando. Probabilmente il malvivente alla cassa pensava, non conoscendomi, che io fossi un turista da pelare mentre io sono un Ciutadese da 30 generazioni. Vedendomi turbato riferisco il motivo o a mia moglie che si è offerta di accompagnarmi al piccolo bar nonostante io fossi tentato di metterci la croce a quel maledetto posto che per 3 giorni mi ha quasi fatto odiare il cibo degli Dei che sarebbe il nostro (mio e di mia moglie) adorato calippo. Mia moglie che è più faccia di bagassa di me entrando nrl locale si è diretta al banco frigo e con non chalange ha chiesto al gestore due calipo, uno per me ed uno per questo pirla di mio marito, il gestore se le guardata bene è consegnandole i nettari le ha chiesto in cambio 2,60 centesimi. A quel punto io chiedo gentilmente di poter vedere il listino prezzi che era nascosto, secondo me intenzionalmente, dietro un attaccapanni impedendone la lettura: prezzo di listino un euro e trenta. Ne deduco che in base alla cittadinanza del richiedente il prezzo lievita. Secondo te amico Josef questo comportamento è giusto o va denunciato? Oppure sarebbe da denunciare? Se passi da me volentieri ti offro un calippo non in un baretto, ma in un barone, in onore al tuo titolo nobiliare.

Caro amico, sicuramente stai sbagliando persona, oppure i troppi calippo ti hanno congelato il cervello. Parli di 4 amici che si chiamano come i Beatles, io sarei John tu Ringo poi Paul e George, Io non ricordo ma poiché il mio psichiatra di fiducia mi dice sempre di assecondare i pazzi, ti dirò che sicuramente eravamo amici da piccoli. Per quanto riguarda la tua teoria mi pare che ci sia arrivato da solo: il gestore guarda la gente in faccia ed in base a un suo disegno di alta scuola di incentivazione al turismo fa pagare i prodotti. A tua moglie che ha una faccia di bagassa, e forse non solo, avendola riconosciuta le ha praticato il prezzo normale, ma sicuramente se fosse stata da sola le avrebbe fatto lo sconto in quanto sicuramente la conosceva. Tu invece caro scarafaggio, che esci poco nonostante sia del posto da tante generazioni, o hai una faccia anonima oppure il ghiaccio del calippo ti ha trasformato i connotati, tant’è che hai pagato, giustamente secondo me come un turista, perché questo genio di gestore pensa, e non è il solo esercente, che i forestieri siano degli imbecilli dimenticando che il turista, o la maggior parte di essi gira il mondo e sa forse meglio di chiunque altro i prezzi, dimenticando anche che oggi vuoi per la crisi, vuoi per il principio di onestà a nessuno piace essere preso in giro, a nessuno aggrada pagare più del dovuto le merci che sono già care di per sé visto che abbiamo un governo dove paghiamo più tasse al mondo e gli stipendi sono i peggiori d’Europa. Qualche esercente imbecille non sa che rubare un euro oggi per un vino, o una pietanza in seguito comporterà che il cliente chiunque sia gli farà una pubblicità negativa e il suo locale e purtroppo tutta la città sarà danneggiata per colpa di un coglione che aumenta i prezzi più del dovuto. Comunque caro amico giusto per farti contento sono andato a prendermi un calippo in quel piccolo bar; in fila aspettavo il mio turno preceduto da una bella ragazza con la faccia e l’abbigliamento da escort, noto che il gestore con sguardo bramoso le chiede “quanto per un calippo”. 49,90 risponde lei prontamente. “ Mi sembra un prezzo ragionevole – continua il gestore – aspettami la che prima devo vendere una ventina di gelati a qualche imbecille forestiero così la tua prestazione mi viene gratuita. Quindi amico caro ti consiglio di cambiare bar perché da che mondo è mondo la rundaglia è sempre la stessa: il gestore ti fotte, il gestore si fotte la escort, quest’ultima fotte il governo non pagando le tasse, poi casomai se è brava diventa anche ministro. L’anello principale della “cordata” non è il Governo ma il lavoratore che paga le tasse e il calippo a costo esagerato se non raddoppiato.

10 Settembre 2012