I residenti della Pivarada chiedono la bonifica di un terreno abbandonato: “Rischio igienico e sicurezza a repentaglio”
Il Comitato di quartiere della Pivarada chiede un intervento rapido e concreto, affinché i residenti possano “tornare a vivere serenamente nel loro quartiere”
Il Comitato del Quartiere Pivarada di Alghero lancia un appello all’amministrazione comunale per la bonifica e la messa in sicurezza di un terreno in stato di abbandono situato tra via Diez, via Caravaggio e via Aldo Moro. L’area, secondo quanto denunciato dai residenti, versa da tempo in condizioni di grave degrado, con presenza di rifiuti, infestazioni di ratti e un rudere fatiscente all’interno di un fitto canneto.
Nella petizione indirizzata al sindaco Raimondo Cacciotto, agli assessori Francesco Marinaro, Raniero Selva e Maria Grazia Salaris, nonché al comandante della Polizia Locale Salvatore Masala, il comitato sottolinea come, nonostante le numerose segnalazioni, la situazione non solo non sia migliorata, ma si stia progressivamente aggravando.
“L’area è diventata accessibile a soggetti dediti a comportamenti illeciti, al consumo e al presunto spaccio di sostanze stupefacenti – scrivono i rappresentanti del quartiere –. Si tratta di un rischio concreto per la sicurezza di chi vive, lavora e studia nella zona”.
I residenti segnalano inoltre la presenza di una persona senza fissa dimora che utilizza un’autovettura come dimora e di un camper che staziona da diversi giorni nello sterrato utilizzato come parcheggio. Una situazione che, secondo il comitato, mina il decoro urbano e aumenta la percezione di insicurezza tra gli abitanti.
Il documento protocollato chiede che: la bonifica venga effettuata con urgenza dai soggetti competenti, con la rimozione dei rifiuti e l’eradicazione del canneto; le forze dell’ordine vigilino per evitare nuove occupazioni o attività illecite nell’area; i Servizi Sociali si facciano carico della persona senzatetto presente; il terreno venga adeguatamente recintato per impedirne l’accesso.
Il Comitato Pivarada chiede dunque un intervento rapido e concreto, affinché i residenti possano “tornare a vivere serenamente nel loro quartiere”, ponendo fine a una situazione che viene definita “insostenibile sotto il profilo igienico e della sicurezza pubblica”.


















