Giunta Pigliaru azzera Piano Paesaggistico del Centrodestra

La Giunta regionale della Sardegna annulla il Piano paesaggistico varato dal precedente governatore Ugo Cappellacci.

La Giunta regionale ha azzerato il Piano paesaggistico varato dal precedente presidente della Sardegna, Ugo Cappellacci. Dopo gli appelli degli ambientalisti che si erano rivolti al Tar della Sardegna, la Giunta Pigliaru ha ritirato l’approvazione preliminare della revisione del Piano paesaggistico regionale, adottata dal precedente esecutivo di centrodestra. La Giunta Cappellacci aveva infatti varato l’approvazione definitiva della revisione del Piano a soli due giorni dal voto per le elezioni regionali dello scorso febbraio. La delibera era stata subito revocata nella prima seduta della Giunta di Centrosinistra. Oggi è arrivata la cancellazione anche dell’atto preliminare datato ottobre 2013. La revoca della delibera (45/2) è stata discussa dalla Giunta Regionale su proposta dell’assessore dell’Urbanistica, Cristiano Erriu.

“Abbiamo deciso di revocare anche la delibera 45/2 d’adozione – ha dichiarato oggi Erriu – perché le scelte di questa giunta sul grado di tutela da riconoscere ai centri matrice, alla fascia costiera e agli altri beni è ben più forte di quello della precedente giunta perché vogliamo completare il percorso avviato con il Mibact”. Con la revoca del Pps 2013 si torna alle norme di attuazione del 2006 integrate con l’aggiornamento del repertorio condiviso con il Mibact. Con la revoca perdono inoltre efficacia il repertorio delle grotte e caverne, alberi monumetali e beni paesaggistici e contesti identitari, ma il repertorio 2014 distingue beni paesaggistici, architettonici, archeologici e identitari. “Vengono eliminati i duplicati e gli impropri e vengono inseriti – ha proseguito Erriu- a titolo di conoscenza i beni rilevanti in sede di copianificazione da parte dei comuni che hanno adeguato il Puc al Ppr”

Nella seduta di Giunta di oggi la squadra del Presidente Francesco Pigliaru ha inoltre approvato il ddl proposto dall’assessore Erriu “Disegno di legge. Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia”. Il Presidente Francesco Pigliaru ha sottolineato come questa delibera vada nella direzione della tutela dell’ambiente dando spazio, nello stesso tempo, al lavoro dell’edilizia. “La nostra scelta è quella di mettere insieme la qualità paesaggistica – ha detto il Governatore della Sardegna – elemento fondamentale per vivere bene, e incentivi per l’edilizia e un lavoro di riqualificazione con la creazione di posti di lavoro di qualità”. La legge urbanistica modifica e supera il vecchio Piano Casa. Il nuovo quadro normativo garantisce maggiore certezza e semplificazione nel governo del territorio.

“Il ddl – ha dichiarato l’assessore Erriu- è un primo passo verso un reale rinnovamento del quadro normativo in materia urbanistico-edilizia e ha tre principali obiettivi”. Sintetizzando, l’esponente della Giunta Pigliaru, mira al riordino normativo e a mettere un freno alle iniziative straordinarie o contingenti. Inoltre, contrastare il consumo del suolo non compromesso, salvaguardare i caratteri delle aree rurali e soprattutto incentivare la “buona edilizia” grazie ad agevolazioni e riqualificazione architettonica ed energetica del patrimonio esistente. 
Sarà possibile riqualificare e ridurre il fabbisogno energetico degli edifici attraverso premialità con incremento di volumi per la riqualificazione dei servizi turistici, ma non l’aumento dei posti letto: gli ampliamenti volumetrici saranno consentiti solo al miglioramento dell’offerta turistica. “Ci sarà il riordino – ha precisato  l’assessore – delle principali norme regionali: utilizzo ottimale e controllato del suolo. Sarà applicata la direttiva per le zone agricole ed eliminate le norme del piano casa per seminterrati e pilotis a fini abitativi, ancora, eleminate norme intruse che derogano a norme contenute nel Ppr, zone rurali e lottizzazioni, insieme alle nuove disposizioni sul golf (LR 19/2011) “.

10 Ottobre 2014