Gelosia limitrofa

Carissimo Josef, chi ti scrive è un balente, ma però per motivi miei personali non mi posso dichiarare, ti basti sapere che sono uno dei paesi limitrofi della vostra Ciutad che ogni giorno che passa mi diventa sempre più odiosa e non solo a me. Fino a poco tempo fa spesso e volentieri io, la mia dolce metà, Talia, mio figlio Baranta e il gemello Bauxito, guasi tutti i giorni venivamo per un gelato sulle ramblas, ma ora non veniamo più perché da quando avete cambiato il plebiscitario pare che siate nella merda in quanto il turismo non tira più come quando c’erano le giacchette blu. Siete una città alla frutta, i parcheggi sono quasi tutti a pagamento, anche la domenica, alla sera fino alle dieci; al porto vi sono centinaia di parcheggi liberi nei giorni di festa e di maggior traffico; la guardia costiera non fa entrare nessuno che non abbia una barca; sul lungomare Dante un centinaio di posti macchina sono stati chiusi tutto il giorno quando sarebbe bastato chiuderlo e permettere la circolazione a piedi solo di sera. Siete una Ciutad di merda, cioè puzzolente; la spiaggia di Maria Pia mi dicono che per colpa del depuratore non riesce a smaltire il tutto e pare, a detta di tutti, che al mare non sia difficile imbattersi in uno stronzo senza andare nei posti dove normalmente esercitano. Mi dicono che gli alberghi in pieno luglio sono vuoti; e ancora che avete 558 appartamenti nuovi invenduti, che i ristoranti sono vuoti e che, a parte qualche pizzeria al taglio e la mensa della caritas che fanno il pienone, molti chiuderanno a breve con mia e dei miei compaesani grande gioia e felicità. Al porto vedo centinaia di grosse e piccole barche con la scritta vendesi; mi dicono che molti avrebbero scritto regalasi ma si sono vergognati perché pare che molti tuoi concittadini non abbiano neanche 3.000 miseri euro al mese per pagare i pontili. Miserabili, pena mi fate; e pensare che Talia anni fa sempre mi diceva : Pedru cumprame unu apartamentu a Saligherà, mentre ora dice: Pedru estu paise me provoca lu bomitu, lassame a bidda. Ecco caro giornalista, queste sono le mie considerazioni sulla tua città destinata nel giro di poco a diventare un paese dormitorio di un altro grande paese che cresce sempre di più e niente di strano che, se aboliscono le ultime province come stabilito dal referendum, ci facciano subito a noi provincia perché abbiamo un grosso bacino. Spero che la pubblicherai questa lettera altrimenti, se fai il furbo, ti potrebbe anche arrivare a titolo intimidatorio una fucilata di carabina scacciacani alla redazione, o meglio ancora alla tua moto o alla tua macchina o alla bicicletta o magari al tagliaerba di campagna. Una curiosità: ma quanti caxxo di mezzi di locomozione possiedi?

Ti credi furbo caro invidioso dei paesi limitrofi (ti sei dimenticato che possiedo anche il decespugliatore, invece io che stupido non sono dopo tre giorni e tre notti con un ragionamento di intelligence ho capito chi sei, da dove vieni e anche che sotto sotto sei un uomo buono, un poco pezzo di merda ma buono di indole, sei, se così si può dire, solamente invidioso del successo che la nostra Ciutad tiene nel mondo. Dunque ho rimuginato il nome di tua moglie Talia, aggiunto a baranta e bauxite ho capito che sei quello di Sulumedu; infatti mi dicono (anche a me mi dicono) che la metà delle donne del paese porta il nome vostra Madonna protettrice, mentre il restante 50% viene diviso tra monte baranta e bauxite, che hanno fatto la vostra fortuna. Sei una brava persona solo un po ignorante e mezzo coglione, essendo piccolo; però ti perdono e spero che mi capisca quando ti spiego alcune cose che tu, pastorello di paese, non sai. Partiamo da lontano, per quanto riguarda i posteggi: è tutto studiato a tavolino dalle giacchette blu, protagonisti degli ultimi 10 anni di governo della ciutad, che ci hanno dato un tocco di classe in tutta l’eurozona. Noi siamo tutti benestanti, i nostri figli non lavorano per scelta e quindi ci vediamo obbligati a eliminare gente dei paesi e anche turisti che invadono i nostri spazi e non permettono ai nostri ragazzi e ai concittadini di godere delle bellezze del luogo; ci teniamo che siano nostre come è giusto che sia: ad ognuno le bellezze del suo paesello e noi ne abbiamo in abbondanza. Per il mare di Mariapia quello di cambiare colore è stata una scelta obbligata: sempre lo stesso colore verde azzurro alla fine stanca, invece un marron merda di frutti di mare secondo noi è molto meglio, per gli stronzi che galleggiano, quelli ci sono sempre stati, solo che adesso li abbiamo individuati e si vedono a tutte le ore, e a furor di popolo abbiamo deciso che tutto va bene, e se a voi Sardi dell’entroterra non vi piace andate a cagare da un’altra parte tanto noi non vi vogliamo e sono anni che cerchiamo di dirvelo. Per quanto concerne le barche e le oltre 500 case da vendere, caro limitrofo, questo è il vero colpo di genio dell’impreditoria della Ciutad. Devi sapere, caro morto di fame, che noi le barchette le abbiamo messe in vendita solo per poterne comprare delle nuove più grandi e lussuose, mentre per le case non abbiamo problemi, se non le vendiamo oggi le vendiamo domani e se poi non sarà domani sarà dopodomani; ma cosa credi, amico sardo dei paesi, che noi ciutadesi siamo stupidi? E se lo credi sei pazzo: a te la gelosia ti tappa gli occhi e anche le orecchie: sii più eterogeneo, valuta con ponderatezza. Hai forse mai visto al tuo paesello centinaia di case in costruzione come da noi? non ci interessa venderle perché ( questa è una vera primizia) noi costruiremo mille alberghi a 5 stelle a Mariapia e 10 mila case di lusso a Maristella, visto che nessuno prima d’ora ci aveva pensato. Al nostro sindaco “comunista”, come direbbe Berlusconi, e a noi elettori è parsa una buona idea, di costruire a stella maris su un terreno di sua proprietà case per i senzatetto, e fra queste categorie entrerebbero i Rom,(gitani molto amati dal popolo che lavora) i rhum, (amanti del dolce liquore caraibico) e i runners, cioè quelli che corrono senza sapere dove cazzo vanno e finalmente anche loro avranno una casa e sapranno dove andare dopo la corsa. data da noi Ciutadesi ma solo a quelli che da almeno due mesi risiedono e con i prezzi che corrono delle case in affitto noi del comitato pensiamo che siano veramente pochi. Detto questo caro Olmedese geloso ti comunico anche che con la spending review pare che i comuni di 4 gatti come il vostro vengano accorpati e se così dovesse essere, io con i Ciutadesi doc, che si e no saremmo 1000, ci costituiremo parte civile contro questo Monti che pare parli 4 lingue ma non il Catalano: se ne deduce che anche lui sia un “Saldu pellitu”. E se non sei studiato, vai a s’iscola.

20 Luglio 2012