Forza Italia contro il gruppo “Per Alghero”: «piccoli scolaretti»

Continua il botta e risposta tra gli esponenti azzurri e il gruppo "Per Alghero" in merito alla promozione turistica della città

Nel leggere il comunicato confezionato da qualche “ghost writer” per i piccoli scolaretti di “per Alghero” la prima parola che ci viene in mente è “poverini”. Si poverini, perché spiace vedere delle brave ed ignare persone cercare una impossibile difesa d’ufficio di uno dei propri assessori di riferimento, ed essere costretti a travisare i fatti sino ad arrivare al dileggio nei confronti dell’ex Presidente Meta. Spiace vedere che il sempre più imbarazzante connubio fra certa stampa on line e l’amministrazione li faccia cadere in errore. L’esponente di Forza Italia Andrea Delogu, a differenza di altri (che siano assessori, consiglieri comunali o giornalisti) non è avvezzo a nascondersi dietro sigle. Quando ha voluto muovere delle critiche all’Amministrazione o a Meta, anche recentemente, l’ha fatto in prima persona “singolare”.

Ma, visto che viene improvvidamente tirato in ballo sui temi della promozione turistica, Forza Italia Alghero coglie lo spunto per chiarire alcune semplici questioni politiche che “per Alghero”, sottoscrivendo in modo imprudente un comunicato di provenienza “aliena”, rappresenta in modo scorretto. E partiamo da un dubbio che quotidianamente gli operatori turistici si pongono, e che facciamo nostro: Alghero ha un assessorato al turismo e ai grandi eventi? Se la risposta è positiva, perché non si fanno azioni di promozione? Perché non si riesce a fare una programmazione seria per tempo? Perché non si riesce a creare un’unica “etichetta” per proporre e comunicare gli eventi del territorio di Alghero?

Se i consiglieri del gruppo di Bruno avessero tempo per andare a rileggere il programma di Meta per la stagione estiva del 2011 ed anche (nonostante l’avvento dei loro stessi sodali, seppur sotto mentite spoglie) del 2012 apprenderebbero che non si trattava solamente di “due concerti” ma di un cartellone multidisciplinare pensato per promuovere, quotidianamente, l’immagine turistico culturale del territorio, con un’offerta che nell’intera stagione cercava di accontentare i bimbi, i ragazzi, i cittadini (i nostri primi veri turisti) e i turisti. Se andassero a chiedere agli operatori del sistema museale, forse avrebbero informazioni su quello che si stava facendo (tutti insieme, davvero in prima persona plurale, non come adesso) per la messa a regime del sistema museale e per la valorizzazione dei beni culturali.

Ed anziché soffermarsi sul sentito dire potrebbero invece meglio comprendere la situazione della necropoli di Anghelu Ruju, così come potrebbero farsi raccontare dall’attuale presidente di Meta quali realmente fossero i danni delle infiltrazioni al Museo della città realizzato ed allestito dall’amministrazione Tedde, e il perché dal novembre 2011 si sia atteso quasi quattro anni per fare dei lavori che sembravano più costosi dell’intero quarter ed invece, udite udite, erano pari a poco più di 20.000 euro. Vi diamo noi la risposta : per incapacità amministrativa. Lo stesso presidente potrebbe magari renderli edotti sul fatto che se il Museo è ancora chiuso non è certo per colpa di Forza Italia e del centro destra cittadino che non amministrano Alghero da quasi 4 anni, ma dell’attuale amministrazione Bruno che aumenta le royalty in corso d’anno e, con un errore da principiante, perde il finanziamento per il servizio civile che avrebbe consentito di reperire a costo zero le risorse umane per garantire l’apertura del museo della città.

Se anziché limitarsi a firmare comunicati confezionati da altre, avesse approfondito, il gruppo di Bruno sarebbe giunto alla logica conclusione che le convenzioni –anche quella relativa all’Anfiteatro di Maria Pia- hanno tutte una scadenza e che normalmente la durata non le decide il convenzionato, ma il proprietario del bene; e avrebbe anche capito che il richiedere il rinnovo della concessione per l’utilizzo dell’Anfiteatro di Maria Pia sarebbe stato un dovere di chi amministra attualmente e che amministrava nel 2014 e non di chi non amministra più dal 2011; e magari dai loro stessi assessori di riferimento si sarebbero fatti raccontare la verità sul perché l’anfiteatro (ancora evidentemente nella disponibilità del Comune) è abbandonato a se stesso e usato unicamente come centro di stoccaggio rifiuti (SIC!)

Purtroppo questo atteggiamento superficiale e negligente del gruppo “per Alghero” è indotto dal loro leader, il Sindaco Mario Bruno, sempre pronto a millantare meriti per risultati di altri e a scaricare sugli altri colpe e responsabilità sue proprie. Ma i nodi pian piano stanno arrivando al pettine.

Forza Italia Alghero

8 Giugno 2015