Firino e algherese, Pais: «Intervenga il Sindaco»

Il consigliere di Forza Italia, Michiele Pais, a seguito delle dichiarazioni dell'Assessore Regionale Firino, chiede «con estrema urgenza una presa di posizione ufficiale del Sindaco Mario Bruno sul tema».

Il consigliere di Forza Italia, Michiele Pais, a seguito delle dichiarazioni dell’Assessore Regionale Firino, che ha definito il catalano di Alghero come una variante del sardo, chiede «con estrema urgenza una presa di posizione ufficiale del Sindaco Mario Bruno sul tema». Per questa ragione F.I. ha presentato una interrogazione urgente sul tema, da discutere nel prossimo consiglio comunale.

Nel documento si legge: «Dono presenti in città diverse Associazioni che promuovono la lingua e la cultura locale, come l’Ateneu Alguerès, il Centre de Recerca i Documentació Eduard Toda, il Centre de Recursos Pedagògics Maria Montessori, l’Escola de Alguerés Pasqual Scanu, l’Obra Cultural de l’Alguer e Òmnium Cultural. Grazie a ciò, oggi i cittadini possono rivolgersi in algherese all’amministrazione comunale; già dal 1999, l’insegnamento del catalano di Alghero è inserito nella programmazione didattica  di numerose scuole pubbliche e private. Negli ultimi decenni la presenza della lingua algherese nella vita culturale e quotidiana della città si è andata rafforzando. Infatti, oltre che in diverse pubblicazioni periodiche è usato in alcuni quotidiani on-line, in trasmissioni radiofoniche e televisive curate dalle emittenti locali, nella toponomastica e nella cartellonistica pubblicitaria e stradale».

«Le affermazioni dell’Assessore regionale della cultura, che in aula ha dichiarato che la lingua Catalana è una variante della lingua sarda piuttosto che dell’idioma parlato in Catalogna. Considerazione antistorica che ha destato sorpresa e sconcerto nel mondo culturale locale determinando a catena le vibranti e proteste dei rappresentanti dei cittadini e delle Associazioni che promuovono con impegno e passione la salvaguardia e la valorizzazione della lingua».

«Impegna il Sindaco ad intervenire in maniera vibrante presso il Presidente Pigliaru e l’Assessore regionale alla Cutura perché venga chiarito l’equivoco derivante dalle parole dell’assessore riguardo la genesi del Catalano parlato ad Alghero e segua il giusto riconoscimento sull’origine della lingua; presso i parlamentari sardi affinché l’azione politica del governo sia  improntata in maniera più decisa verso il rispetto della norme di salvaguardia linguistica anche in ossequio alle politiche della Unione Europea nei confronti delle lingue regionali, in attuazione dell’art. 22 della Carta Europea dei Diritti Fondamentali».

Redazione, 12 Agosto 2015