Figuraccia dell’aeroporto di Alghero o abbaglio giornalistico?

Questo è il titolo dell’articolo apparso la scorsa settimana sul Daily Mail in cui l’autore fa un ironico riferimento alle decine di errori grammaticali presenti sul sito www.aeroportodialghero.com . Subito dopo, il giornalista così continua: “Alghero airport, Sardinia, has produced some publicity material in (I think) English” che tradotto significa “L’aeroporto di Alghero, in Sardegna, ha prodotto del materiale pubblicitario in (penso) inglese”.

Sulla homepage del sito, che dovrebbe fornire utili informazioni sull’aeroporto di Alghero, sono effettivamente presenti diversi ‘orrori’ grammaticali, inessattezze che non contribuiscono a fornire una bella immagine della Sardegna e di tutti i Sardi. Fin quì nulla da eccepire, se non che la figuraccia è ormai sotto gli occhi degli abitanti del Regno Unito pronti a deriderci per l’utilizzo di un inglese a dir poco ‘maccheronico’.

A volte però, è opportuno ricercare attentamente ed informarsi bene prima di trarre conclusioni affrettate. Il giornalista autore dell’articolo apparso sul famoso quotidiano britannico, sulla base delle poche informazioni raccolte dal web, ha in realtà preso non un granchio, ma addirittura una granseola: il sito www.aeroportodialghero.com non è la pagina ufficiale dello scalo di Alghero-Fertilia, che in realtà è www.aeroportodialghero.it , ma è una pagina appartenente al circuito Viamundis. La traduzione dei testi, con molta probabilità, sarà stata effettuata grazie all’ausilio di Google Translator che, come è noto, è un traduttore automatico (come molti altri) su cui è impensabile poter fare affidamento per una corretta traduzione dei testi.

A questo punto però la frittata è servita con la conseguente cocente figuraccia. Una domanda sorge però spontanea: chi avrebbe alzato il gomito, noi Sardi, o qualcun’altro nel Regno Unito?

31 Ottobre 2012