Federalberghi, primo ma tenue segnale di ripresa per il turismo

La calura del mese d’agosto ha smosso improvvisamente la colonnina di mercurio che stazionava per tutto il mese di giugno a livelli di clima assai distanti da quello di inizio estate. Solo a luglio le temperature hanno fatto registrare una sostanziosa impennata alla escalation dell’afa tipica dell’estate torrida del mezzagosto. La crisi si è però rivelata ancor più determinante sull’orientamento degli italiani circa le canoniche vacanze a cui il popolo dei vacanzieri non si dimostra propenso a rinunciare. Una indagine della Federalberghi ha infatti evidenziato una timida e tenue frenata della crisi 2013 con un + 0,9 % dei vacanzieri italiani sul –19% registrato nello stesso periodo del precedente anno.

Il rapporto si rifà ad un campione di 1200 interviste telefoniche : gli Italiani che sono partiti o si preparano a partire per le vacanze d’agosto si sono attestati sul 45,1% rispetto al 44,7% del 2012 pari ad una crescita del +0,9 %. L’indagine evidenzia un incremento degli stranieri in visita in Italia pari ad un +3% sul precedente anno. Altro dato significativo quello degli indecisi che non superano il 2% rispetto al 6% del 2012. Con i 40 gradi registrati ai primi di agosto è iniziato il vero esodo degli italiani verso i luoghi di vacanza, con code ai confini in entrata dalla Francia e in uscita verso la Slovenia nonché nei pressi del Brennero e sulla Napoli-Salerno. Una analisi della Coldiretti mette in evidenza che quasi 3 milioni di italiani, rispetto allo scorso anno, hanno rinunciato a partire in vacanza nel mese di agosto. Senza comunque incidere fortemente sulla consolidata abitudine degli italiani di andare in vacanza in pieno agosto.

Solo il 18% degli italiani , per risparmiare, ha infatti scelto di andare in vacanza in bassa stagione. Altro dato importante: Gli italiani scelgono sempre più spesso il mare per le loro vacanze e “riscoprono” le isole minori, snobbando Canarie e Tropici. È il quadro tracciato dall’indagine di Federalberghi, secondo cui il 69,1% dei turisti italiani preferisce la spiaggia (contro il 67,9% del 2012) e di questi il 21,4% si riversa nelle isole minori, rispetto all’8,1% dello scorso anno. I mari tropicali e le località esotiche scendono al 15,2% dal 18% del 2012; le Canarie dal 51,8% al 28,9% e il Mar Rosso dal 48,2% al 32,3%.

5 Agosto 2013