Famiglie italiane e finanza: crescono i risparmi, ma attenzione alle spese di gestione

Entrate, uscite e spese di gestione. Gestire il denaro spesso non è un’operazione semplice e quando ci si ritrova ad amministrare diversi conti con costi e condizioni differenti si tendono a sottovalutare alcuni aspetti che potrebbero avere effetti sulle finanze personali.

Andiamo a vedere quanto risparmiano gli italiani e quali sono i possibili costi nascosti da tenere in considerazione.

Crescono i risparmi degli italiani: 9.743 miliardi di euro

I dati sono stati elaborati da un’indagine che vede la collaborazione di Banca d’Italia e Istat: la ricchezza delle famiglie è cresciuta dell’1% considerando sia le attività reali (case, proprietà, ecc) che quelle finanziare (depositi, titoli e investimenti vari), al netto dei vari prestiti a breve o lungo termine richiesti dalle famiglie.

Se si confronta il profilo di risparmio degli italiani con i dati mondiali dell’Ocse scopriamo che le famiglie nostrane sono più parsimoniose di quelle francesi, inglesi e canadesi.

Aumentano i costi dei conti correnti: le alternative per i propri risparmi

Ma dove custodiscono i propri risparmi gli italiani? La risposta più comune è quella che chiama in causa il tradizionale conto corrente.

Alcune famiglie tendono a sottovalutare alcuni costi legati sia ai conti correnti in sé che al valore del denaro, visto che l’inflazione, anche se in minima percentuale, può intaccare gradualmente il valore delle proprie finanze.

A livello di costi dei conti correnti, una recente ricerca ha misurato un rincaro nel 2020 per le maggiori banche sia online che offline, con aumenti tra il 27% e il 29%. A far segnare questi rincari sono soprattutto le spese legate a operazioni come bonifici e prelievi.

Al contempo, però, va detto che oggi esistono alcuni prodotti finanziari che, in modo completamente sicuro, permettono di ottimizzare i propri risparmi. Un esempio è il conto deposito, una formula proposta da istituti bancari come Santander Consumer Bank, ad esempio, che permette di avere un rendimento costante e sicuro sui propri risparmi investiti. Si può anche decidere di vincolare delle somme per diverse scadenze, ottenendo rendimenti ancora più alti. Inoltre, i conti deposito, sono protetti dall’adesione al FITD (Fondo Interbancario Tutela Depositanti), che garantisce maggiore sicurezza per i propri risparmi.

In conclusione, dunque, se da un lato cresce la capacità di risparmio, dall’altro bisogna prestare attenzione al modo in cui le proprie finanze vengono custodite e investite, così da ottimizzare il loro valore nel tempo evitando costi e spese imprevisti.

9 Aprile 2020