Esposto di G.V. Sanna alla Procura Generale Corte dei Conti

Il Consigliere regionale On. Gian Valerio Sanna ha presentato un esposto alla Procura Generale della Corte dei Conti denunciando “la mancata adozione dei provvedimenti di messa in reddito del compendio immobiliare della Regione Sardegna denominato ex Seminario Pontificio regionale di Cuglieri”.

“Fin dal 1976 – afferma infatti il consigliere del Pd – l’ex Seminario Pontificio regionale di Cuglieri è stato acquistato dalla Regione, e nel corso degli anni è stato oggetto di ripetuti e consistenti interventi finanziari da parte della stessa Regione per la manutenzione e la conservazione (complessivamente oltre tre milioni di euro). A distanza però di quasi trentasei anni l’ex Seminario permane inutilizzato”. “Nell’aprile 2012- spiega l’esponente democratico – una delegazione dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote ha chiesto alla Regione di acquisire in concessione l’intero compendio immobiliare, facendosi carico della sua ristrutturazione, con l’obiettivo di stabilirvi una comunità di religiosi. Pertanto, dopo molti anni e tentativi di recupero non andati a buon fine, si intravede una concreta possibilità che l’ex Seminario venga riutilizzato e restituito così alla sua vocazione originaria”.

“Con una interpellanza presentata in Consiglio Regionale in data 10 ottobre 2012 abbiamo sollevato alcuni interrogativi sugli incomprensibili ritardi che impedivano il positivo riscontro all’istanza dell’Istituto da parte della Giunta Regionale. A tale richiesta la Giunta Regionale non ha mai dato risposta. Sembrerebbe al contrario che successivamente a tale istanza si siano sovrapposte valutazioni di ordine esclusivamente religioso inerenti particolari posizioni da parte della Conferenza episcopale sarda sull’insediamento di tale istituto nel contesto regionale – afferma l’onorevole Sanna – valutazioni del tutto rispettabili, ma sostanzialmente estranee alle responsabilità in capo all’Amministrazione regionale in materia di gestione e valorizzazione del proprio patrimonio.

Tali valutazioni, non possono in alcun modo condizionare la decisione dell’Amministrazione regionale che si deve orientare obbligatoriamente al perseguimento dell’interesse pubblico prevalente e quindi alla immediata messa a reddito del complesso immobiliare, sia per impedirne un naturale decadimento da mancato utilizzo, sia per accogliere la preziosa opportunità offerta da una Organizzazione religiosa che intende accollarsi ed investire risorse proprie nel recupero funzionale dell’intero compendio, dopo decenni di abbandono”. “Un tale recupero –sottolinea l’onorevole – porterebbe inoltre delle ricadute sociali ed economiche a vantaggio della comunità di Cuglieri e del Montiferru più in generale, anche per effetto dell’intreccio probabile ed auspicabile fra turismo religioso e turismo tout court”.

“Con il presente esposto – conclude Sanna – si chiede alla Procura Generale regionale della Corte dei Conti di voler svolgere i necessari accertamenti sui fatti e verificare se allo stato degli atti il mancato accoglimento della proposta presentata, potrebbe configurare una ipotesi di responsabilità contabile e patrimoniale a carico della Giunta regionale e della Presidenza della Regione”.

21 Febbraio 2013