Eolico offshore, Amministrazione e Commissioni dicono no a un progetto calato dall’alto

Contrarietà unanime ad Alghero al maxi-impianto eolico a 12 miglia da Capo Caccia

L’amministrazione comunale e le Commissioni Consiliari Ambiente e Urbanistica, riunite in seduta congiunta, ribadiscono la loro ferma contrarietà al progetto di realizzazione di un impianto eolico off-shore che, a sole 12 miglia da Capo Caccia, prevede l’installazione di 54 aerogeneratori con torri alte il doppio del nostro promontorio. Presenti il Sindaco Raimondo Cacciotto con il  consigliere regionale On. Valdo Di Nolfo e l’assessore regionale Francesco Spanedda, che ha contribuito a chiarire gli aspetti normativi, il percorso fatto dalla RAS a tutela della Sardegna e ribadito che non ci sono aree idonee in Sardegna atte ad ospitare tali impianti. “La transizione energetica è un tema che non possiamo ignorare, ma ci deve essere condivisione,  equità e rispetto della nostra identità, del nostro territorio del nostro ambiente e soprattutto il rispetto delle decisione che assumiamo”, spiega  il Sindaco di Alghero. “Dal 2022 affermiamo con chiarezza il nostro NO a questo progetto. Il nostro territorio sta già pagando un prezzo ambientale elevatissimo. Questa iniziativa è stata “calata dall’alto”, senza alcun coinvolgimento della comunità locale e senza che siano noti i reali impatti ambientali, paesaggistici ed economici” affermano i presidenti delle Commissioni Ambiente e Urbanistica Christian Mulas e Emiliano Piras.

Dal dibatto è emerso che non sono chiari i benefici per gli algheresi e per l’intero comprensorio. “Siamo convinti che la transizione energetica sia un obiettivo imprescindibile e sosteniamo stili di vita e forme di produzione di energia sostenibili” aggiungono, “tuttavia, non possiamo accettare che tale processo si materializzi con modalità imposte, senza trasparenza né partecipazione democratica. Chiediamo di chiarire ogni aspetto progettuale e ci chiediamo se gli interessi delle multinazionali siano superiori al rispetto dell’ambiente e del paesaggio e ai benefici per una comunità. La tutela del nostro mare e delle nostre coste non può essere sacrificata”.  Le Commissioni Consiliari Ambiente e Urbanistica, ieri hanno deciso di dare un segnale forte: “gli algheresi e i sardi non hanno l’anello al naso”. I prossimi passi saranno la convocazione di un Consiglio Comunale aperto e il coinvolgimento dei comuni del Nord Ovest al fine di richiedere l’indizione dell’inchiesta pubblica, affinché cittadini, associazioni e istituzioni possano esprimersi in maniera libera e informata. . All’incontro hanno partecipato  il Presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù e il Comandante del Porto di Alghero Gianluca De Luca.

20 Settembre 2025