Emergenza cani: il canile di Ittiri ancora sotto accusa.

Non è passato nemmeno un anno da quando Eva Bianchi stanca del disinteresse generale ha denunciato la situazione del canile di Ittiri da lei nominato “Canile lager” nel quale sono tutt’ora ricoverati una quarantina di cani, di cui, a quanto ci ha riferito la Presidente della Lega nazionale per la difersa del cane, una decina sono morti con tutta probabilità a causa delle condizioni igienico sanitarie disastrose. La ex conigliera adattata a canile non offre le condizioni migliori per gli ospiti a quattro zampe. Stando alla denuncia della Bianchi, in quei loculi i cani erano trattati malissimo, non vedevano spesso la luce, non si spostavano dallo spazio delimitato e non stavano con le persone. Ovviamente questa situazione rendeva gli animali aggressivi oltre che fomentare epidemie e trasmissioni di malattie. La petizione risale a Gennaio di quest’anno ma ancora il canile è popolato di poveri animali.

Con l’Associazione sono riusciti a trasferire alcuni cani nei ricoveri sanitari di Genova e uno nel piemontese ma non è credibile che un comune come Alghero non riesca a trovare una soluzione idonea per tutti i cani che sono abbadonati al loro destino. La battaglia di Eva Bianchi è arrivata in Ministero, la procura ha mandato dei vigili di sorveglianza speciale,  con i quali sono entrati nel canile a contatare  le condizioni degli animali. Ma il punto è un altro: per quanto sia evidente che non possono stare in quelle condizioni , dove si sistemano? Le istituzioni dove sono? Possibile che non si trovi ad Alghero un terreno per la sistemazine in un ricovero ex novo che possa gestire questa emergenza? Sono tutti interrogativi ai quali spesso le autorità competenti evitano di rispondere ma che non possono più passare inascoltati.

22 Ottobre 2013