“La raccolta differenziata deve passare dal 40% al 60%”

Si è riunita il 14 marzo la quinta commissione ambientale con i rappresentanti dei commercianti. A seguito dell’incontro, l’assessore all’ambiente Elena Riva, ha precisato tramite una nota pubblica che “Gestire il servizio di raccolta dei rifiuti ad Alghero, risente di problematiche a tutti noi conosciute: abbiamo un appalto in scadenza e una ditta in serissime difficoltà finanziarie, ditta che sa che difficilmente potrà rivincere il servizio e che quindi non investe sul servizio stesso”.

“Ci sono situazioni di demotivazione tra i lavoratori – prosegue l’assessore -, casi di scarsissimo rendimento lavorativo e alcuni concittadini non particolarmente attenti al decoro urbano. Inoltre siamo una città a vocazione turistica, con flussi anche giornalieri di persone che vengono al mare, consumano un pranzo al sacco e devono poter conferire i loro scarti. Per i residenti abbiamo sia situazioni concentrate nella città sia situazioni disperse nella campagna”.

“Il nostro servizio – precisa Elena Riva -, deve riuscire a raggiungere tutti e deve anche permetterci di passare dal 40% al 60% di raccolta differenziata per ottemperare agli obblighi di legge ed evitare il pagamento delle penalità per il mancato raggiungimento degli obiettivi nazionali”.

Per questo motivo l’assessore vuole operare una scelta basandosi su una metodologia di condivisione ad ampio spettro che preveda: “Condivisione politica delle migliori modalità di gestione del servizio, modalità che devono assicurare economicità (che significa tariffe più basse per le famiglie), efficacia ed efficienza (che significa città pulita ed ordinata), rispetto delle normative regionali, nazionali, comunitarie. Condivisione tecnica con i lavoratori con ascolto e messa a punto dei suggerimenti per migliorare la qualità di erogazione del servizio. Condivisione sociale per scegliere le modalità più appropriate alla cultura del territorio”.

“Il mio obiettivo – conclude l’assessore -, è rendere concreta la cura del territorio e aumentare la consapevolezza che la qualità ambientale e sociale del territorio dipende dal grado di coinvolgimento di tutti gli attori: popolazione, lavoratori, istituzioni”.

15 Marzo 2013