Due attività sequestrate a Sassari: Ortsan sas e Salute e benessere srl

Guai giudiziari per alcuni imprenditori di Sassari. E' arrivato il sequestro preventivo per un negozio di articoli ortopedici e una parafarmacia. 10 gli indagati

Tutto è partito dalle forniture di carrozzine e ausili ortopedici in vendita sia nel negozio della Ortsan che nella parafarmacia che avrebbe un contratto di prestazione esterna. Ed è arrivato il sequestro preventivo per un negozio di articoli ortopedici e una parafarmacia. I Nas, hanno eseguito un provvedimento emesso dal giudice delle indagini preliminari Antonello Spano su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Carlo Scalas nei confronti dell’attività della «Ortsan sas» di Giovanni Giulio Moi (che risulta tra gli indagati) e la parafarmacia «Salute e benessere srl», entrambe in via Amendola.  Gli indagati sarebbero circa una decina.  Si contesta agli indagati l’esercizio abusivo della professione. L’indagine riguarderebbe la fornitura di carrozzine e ausili ortopedici, in vendita sia nel negozio della «Ortsan» che nella parafarmacia che avrebbe un contratto di prestazione esterna proprio con la storica azienda di via Amendola, da parecchi anni all’avanguardia nella fornitura di materiali ortopedici in tutta la Sardegna. L’indagine avrebbe preso il via dopo una denuncia e i carabinieri del Nas di Sassari – a conclusione degli accertamenti – hanno depositato il rapporto all’autorità giudiziaria. Dopo le valutazioni degli elementi raccolti sono scattati i provvedimenti eseguiti nella giornata di ieri nelle due distinte attività di via Amendola. Sono state tirate in causa altre due attività del Dottor Moi, ma la richiesta non è stata accolta dal giudice che ha verificato  se ci fossero i presupposti per indagare anche sulle altre attività. Presupposti che evidentemente non esistevano. La difesa dovrà dimostrare che carrozzine e ausili ortopedici arrivano nei negozi già preconfezionati e, quindi, senza necessità di interventi specifici al momento della consegna ai clienti che hanno effettuato le ordinazioni. Una situazione delicata sulla quale dovrà pronunciarsi il Tribunale del Riesame.

red, 3 Luglio 2014