La destinazione Sardegna si fa sempre più digitalizzata grazie alla strategia mobile first

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L’utilizzo dello smartphone e di comode app per pianificare e prenotare viaggi, non solo all’ultimo minuto, sta diventando un trend sempre più spontaneo e frequente non solo per i viaggi all’estero, ma anche per destinazioni all’interno della nostra penisola, isole comprese. Ecco perché da parte delle attività ricettive si richiede sempre maggiore flessibilità per accontentare il crescente numero di mobile traveller a livello globale. Quali sono le strategie che possono supportare il settore turistico sardo?

L’importanza del traffico mobile nel turismo

Se nel 2016 era stato calcolato che, su una cifra complessiva di 2,8 miliardi di euro transitati nel mercato dell’e-commerce tramite smartphone, ben 40 milioni erano relativi al solo comparto turistico, nel 2018 Amadeus aveva pronosticato un’ulteriore crescita, prevedendo che il 55% dei viaggiatori avrebbe utilizzato il mobile per prenotare un viaggio. Questa previsione teneva già conto dell’offerta presente sulle app: ad oggi l’82% delle più importanti compagnie di viaggio del mondo mette a disposizione dei propri utenti soluzioni personalizzate per tablet e smartphone. Una volta raggiunta la meta, infatti, molti viaggiatori utilizzano un’app per il check-in, altri scaricano una mappa o verificano un itinerario, mentre tanti altri cercano eventi e attività nei dintorni, selezionando anche il ristorante per la cena. Terminato il viaggio, è altissimo il numero di utenti che condivide sui vari social network la propria vacanza o esperienza, pubblicando una serie di foto e di video delle località e delle strutture ricettive, che in modo del tutto spontaneo vengono promosse in tutto il mondo. Questo cambio di linea repentino ha costretto gli operatori del settore a aumentare la propria competitività, fidelizzando al massimo i propri ospiti. Il viaggiatore oggi è responsabile e la concorrenza sempre più agguerrita; in un mercato di turismo online in costante crescita, dove l’utente è il vero protagonista e può in un qualsiasi momento e da qualsiasi località trovare e prenotare la sua prossima destinazione di viaggio grazie a Google, TripAdvisor, Zomato, LonelyPlanet e altre piattaforme mobile friendly, l’indicizzazione mobile-first diventata indispensabile.

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Indicizzazione mobile-first: mai più senza

La sfida per le attività ricettive incluse quelle extra alberghiere è cominciata nel 2016 con un cambiamento rivoluzionario che ha interessato nello specifico anche il settore turistico, con l’indicizzazione mobile-first. Di che cosa si tratta? Qui entra in scena Google: fino a qualche anno fa, i più importanti contenuti di un sito facevano parte della versione desktop, ovvero la versione principale del sito era quella che si vedeva sul PC. Questo aspetto creava non pochi disagi ai navigatori da dispositivi mobili: spesso infatti capitava che diverse informazioni contenute nella versione desktop non corrispondessero in toto a quelle presenti nella versione mobile. Con la scansione mobile-first, Google ha permesso alle aziende, incluse quelle ricettive, di risolvere questo problema fidelizzando meglio i turisti, come nel caso della piattaforma Sardegna.com, che oggi è uno dei punti di riferimento per la ricerca di strutture ricettive sull’isola. L’importanza di avere un sito user friendly per i dispositivi mobile diventa uno degli elementi chiave per il successo di un’impresa legata al comparto turistico, poiché rende l’esperienza digitale del viaggiatore molto più piacevole e intuitiva, migliorandone le vendite. La cura particolare nella navigazione, nel design e nelle immagini è indispensabile anche in altri settori di e-commerce, da quello di moda e shopping online come Privalia, Shein o Zalando, passando per provider di gaming online come ad esempio Betway Casinò, che ha realizzato il popolare gioco della roulette anche per dispositivi mobile, fino ad arrivare alla recente rivoluzione digitale del marchio di elettronica Unieuro che ha da poco rilanciato il proprio sito, attraverso un salto qualitativo in termini di grafica, navigazione e usabilità, coinvolgendo nel progetto ben 400 punti vendita.

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La velocità di caricamento del sito farà la differenza

Da tempo ormai, la percentuale delle ricerche da mobile ha superato abbondantemente quelle realizzate da desktop e mentre il momento di ricerca è importante, le prenotazioni sono ciò che conta davvero. Secondo la ricerca di eMarketer, le prenotazioni di viaggi derivate da dispositivi mobili negli Stati Uniti ad esempio ha raggiunto 86,2 miliardi di dollari solo l’anno scorso. Il viaggio digitale in tutto il mondo è aumentato del 10,4% e sarà il futuro di questo settore, sempre più dinamico, rapido anche se ancora molti fornitori di viaggi necessitano di soluzioni mobili che rendano il percorso di navigazione e acquisto più fluido, soprattutto da device. Questo vuol dire che va completamente ristrutturata l’intera presenza online della struttura ricettiva, mettendo in prima linea le esigenze del turista in mobilità. Il focus quindi va posto essenzialmente sul sito web ufficiale dell’hotel o di un particolare servizio da promuovere sull’isola in ottica responsive in modo da essere visualizzabile velocemente dagli utenti con qualsiasi dispositivo e da qualsiasi luogo. Inoltre, la vera svolta per poter garantire un’esperienza cliente migliore della concorrenza risiede nel rendere il marchio facilmente accessibile ai propri ospiti, consentendo loro di raggiungere la struttura o la località sul loro canale preferito. Questo è possibile in base al livello di velocità di caricamento delle pagine che potrebbe influenzare pesantemente il ranking di un sito.

Appare chiaro come Google con l’indicizzazione mobile-first stia seriamente puntando a supportare gli utenti che eseguono ricerche da mobile, per offrire loro risposte e informazioni sul mondo ricettivo nel più breve tempo possibile e con una selezione attenta dei contenuti migliori. La bella stagione in Sardegna è ormai alle porte e forse per le aziende ricettive è il momento di mettersi all’opera con un cambiamento radicale, per trasformare i contenuti del proprio sito in informazioni fruibili e molto veloci, non solo da desktop ma soprattutto da mobile!

30 Aprile 2019