Darsena Servizi, Scarpa ordina l’avvio del piano d’azione

Il sindao di Porto Torres Beniamino Scarpa ha firmato un’ordinanza che impone a Syndial lo svolgimento delle attività per fermare l’inquinamento da benzene

Il sindaco Beniamino Scarpa ha firmato l’ordinanza con cui si dispone che la società Syndial effettui tutte le attività indispensabili per ridurre i rischi sanitari nella Darsena Servizi, area in cui fu riscontrato inquinamento da benzene e che quattro anni fa il primo cittadino chiuse al transito e alla sosta. Il piano prevede interventi per 7,8 milioni di euro ed è stato condiviso da tutti gli organi pubblici di controllo.

«L’amministrazione comunale ha lavorato per risolvere un problema che si trascinava da decenni – sottolinea il sindaco Scarpa – con l’obiettivo di trovare la soluzione a una storica criticità riscontrata a ridosso della nostra area produttiva e portuale. Ho disposto che Syndial proceda all’immediata esecuzione degli interventi di indagine ambientale previsti nel piano d’azione, senza alcun onere a carico del Comune di Porto Torres, allo scopo di ridurre i rischi sanitari e per tutelare la salute delle persone. Ho condiviso tutto il percorso con l’azienda e con gli enti di controllo che hanno competenze su questo tipo di attività, approfondendo ogni aspetto che riguarda il monitoraggio e la fase operativa».

Nel marzo del 2011 Beniamino Scarpa aveva ordinato a Syndial, che si era resa disponibile, l’esecuzione del piano d’indagine volto a risolvere il problema ambientale riscontrato nell’area della Darsena Servizi. Il percorso si era interrotto l’anno successivo in seguito alle indagini giudiziarie avviate dalla Procura della Repubblica di Sassari e al conseguente incidente probatorio. Quest’anno, con la chiusura delle indagini preliminari svolte dall’autorità giudiziaria, il confronto tra l’amministrazione comunale, la società e gli enti di controllo si è riaperto, fino ad arrivare alla nuova ordinanza di avvio del Piano d’azione che Syndial dovrà svolgere in contraddittorio con il dipartimento provinciale dell’Arpas e con il Settore Ambiente del Comune di Porto Torres.

Il piano prevede il rilievo geofisico e geomorfologico dei fondali, il tracciamento e la verifica delle linee interrate dismesse, le indagini propedeutiche agli interventi nel piazzale della Darsena finalizzati a individuare contaminazioni dei terreni, le prove idrogeologiche per individuare possibili percorsi di migrazione delle acque, i monitoraggi in corso d’opera delle matrici ambientali di acque marine, sotterranee e aria, la rimozione delle linee interrate dismesse che costituivano gli scarichi idrici dello stabilimento fino alla metà degli anni Ottanta, l’impermeabilizzazione superficiale dei terreni nell’area della Darsena e delle pareti laterali. Il Piano dovrà essere realizzato entro sedici mesi dall’emissione dell’ordinanza.

In sede di Conferenza dei Servizi saranno, inoltre, valutate le opportunità di realizzare confinamenti idraulici mediante il livellamento e l’impermeabilizzazione del fondale e confinamenti idraulici delle acque di impregnazione presenti nei materiali di riporto del piazzale mediante una barriera fisica. «Si tratta di un progetto importante per la nostra comunità e che non avrà costi a carico della collettività. Il confronto – conclude Beniamino Scarpa – ha portato all’individuazione di una soluzione definitiva verso un problema ereditato dal passato e rimasto irrisolto per troppo tempo».

25 Ottobre 2014