Crisi CCN, l’allarme di Occhioni: «Risorse insufficienti, a rischio il tessuto economico di Alghero»
Il Presidente della Commissione Sviluppo Economico denuncia lo stanziamento regionale di soli 1,5 milioni: «Coperto meno del 50% dei contributi, servono fondi urgenti».
«La grave insufficienza delle risorse destinate ai Centri Commerciali Naturali per l’annualità 2025 rappresenta un segnale preoccupante che non può essere ignorato». Lo dichiara Gianni Occhioni, Presidente della Commissione sviluppo economico del Comune di Alghero, intervenendo sulla situazione dei finanziamenti ai CCN.
«Lo stanziamento di 1,5 milioni di euro – spiega Occhioni – non è stato sufficiente a coprire nemmeno il 50% dei contributi spettanti ai 62 CCN ammessi in graduatoria. Una condizione che mette in seria difficoltà organismi che svolgono un ruolo strategico per il tessuto economico, sociale e turistico delle nostre città e, in particolare, nella Riviera del Corallo».
Una criticità ulteriormente aggravata – sottolinea Occhioni – dalle modalità di attuazione dell’ultimo bando regionale, così come evidenziato dal Consorzio regionale dei Centri Commerciali Naturali della Sardegna, che ha denunciato pubblicamente le forti difficoltà operative ed economiche generate da una procedura pubblicata a fine anno e caratterizzata da meccanismi in parte differenti rispetto al passato.
«Il risultato – prosegue – è stato una distribuzione delle risorse su un numero molto ampio di beneficiari, ma con contributi fortemente ridotti, che hanno penalizzato quei CCN che avevano già sostenuto investimenti significativi, anticipando risorse proprie per eventi, animazione e valorizzazione dei territori. Parliamo di perdite economiche che, in alcuni casi, arrivano fino a 40 o 50 mila euro e che ricadono su decine di piccoli commercianti».
Secondo il Presidente della Commissione, l’incertezza sulle risorse e l’assenza di comunicazioni ufficiali da parte dell’Assessorato stanno generando una situazione insostenibile: «I CCN si trovano oggi nell’impossibilità di far fronte agli impegni assunti, mentre i Comuni, in fase di chiusura dei bilanci, rischiano di dover coprire costi non programmati, con effetti potenzialmente devastanti sugli equilibri finanziari».
«Condivido – aggiunge Occhioni – le richieste avanzate da UNCEM Sardegna, da ANCI Sardegna, dal Consorzio regionale dei CCN e sostenute dalla forte presa di posizione del consigliere regionale on. Valdio Di Nolfo: occorre un’integrazione urgente dei fondi per il 2025 e una programmazione finanziaria seria e pluriennale nella Finanziaria 2026, ma soprattutto servono bandi entro i primi mesi di ogni anno». «I CCN – conclude – non sono solo strumenti di promozione commerciale, ma veri presìdi contro la desertificazione commerciale e sociale.

















