Contributi regionali per l’affitto degli studenti, “Troppo ritardo, Giunta dia risposte immediate”

Stamattina è stata depositata in Consiglio regionale una mozione sul mancato riconoscimento e pagamento da parte dell’Assessorato regionale della pubblica istruzione, dei contributi fitto-casa per gli studenti universitari fuori sede con richiesta straordinaria di convocazione del Consiglio.

Il ritardo dei pagamenti è assodato. Gli studenti sono rimasti a bocca asciutta e la situazione non è cambiata da più di un anno a questa parte. “La Giunta regionale – commenta Gianvalerio Sanna, Pd -, ha su questo tema la totale responsabilità sul buon esito della futura carriera universitaria di numerosissimi studenti che hanno fatto la scelta obbligata di andar via dalla Sardegna per accedere a percorsi accademici in grado di assicurare maggiore professionalità, e dunque possibilità lavorative, e che oggi si ritrovano in un contesto di aggravata condizione economica per le proprie famiglie, costretti ad abbandonare gli studi, saltare sessioni di esami o rimandare date di laurea e altri impegni accademici”.

Si legge nel documento presentato in Regione: “Il Presidente e la Giunta si impegnino a voler immediatamente riferire al Consiglio regionale le ragioni che hanno impedito ed impediscono tuttora di onorare gli impegni assunti nei confronti dei tantissimi studenti sardi beneficiari del contributo per il fitto casa, o ad assumere con ogni immediatezza ed urgenza tutte le iniziative necessarie per risolvere definitivamente il problema improcrastinabile del pagamento dei contributi arretrati; o a sospendere a tal fine l’impegno e la spesa di ogni finanziamento regionale già programmato in materia di pubblicità istituzionale”.

“Con la mozione – prosegue Sanna -, si intende richiamare in aula, per un confronto di merito, il Presidente della Regione e la sua Giunta e si spera che da tale confronto emerga la volontà di erogare con urgenza ed  immediatezza i fondi destinati al sostegno dello studio e della conoscenza dei giovani sardi”.

1 Marzo 2013