Concluso il meeting internazionale delle università insulari

Si è concluso venerdì sera il meeting internazionale R.E.T.I., “Réseau d’Excellence des Territoires Insulaires”, un consorzio che riunisce 26 università insulari in tutto il mondo. Il consorzio si propone di promuovere gli studi sull’insularità, un tema ricco di opportunità di ricerca – soprattutto a carattere comparativo – in campo geografico, naturalistico, strategico- politico, ma anche economico e sociale, culturale, storico e archeologico. Inoltre, il network intende favorire la nascita di rapporti di collaborazione tra le istituzioni coinvolte, partenariati Erasmus, scambi a livello scientifico ed educativo.

Durante l’evento finale, che si è tenuto nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, il Rettore dell’Ateneo Attilio Mastino, il Prorettore Vicario Laura Manca e la delegata all’internazionalizzazione Maria Antonietta Zoroddu hanno salutato gli ospiti stranieri, con l’augurio che tutte le isole si trasformino in un unico grande arcipelago. L’insularità, esaminata nei suoi vari aspetti durante il simposio “I mari delle isole” che si è svolto giovedì a Porto Conte Ricerche, non deve essere vissuta come un limite, ma come una risorsa. Il network R.E.T.I. è certamente un’opportunità per la costruzione di relazioni, scambi di docenti, studenti, ricercatori. “E’ un’associazione vivace, ricca d’interessi, e voglia di collaborare – ha dichiarato Attilio Mastino – Le isole non restino solitarie ma si uniscano, poiché il mare separa e unisce allo stesso tempo”. Lo stesso acronimo scelto per questa associazione, “RETI”, riporta al concetto di rete, network tra i territori insulari che condividono esigenze e prospettive simili.

Durante la cerimonia finale, sono stati formulati i migliori auguri di buon lavoro al nuovo presidente di R.E.T.I., eletto giovedì 20 giugno a Porto Conte Ricerche dai membri dell’assemblea generale: si tratta di Josè Regidor, Rettore dell’Università Las Palmas de Gran Canaria, che ha preso il posto di Paul Marie Romani, Rettore dell’Università di Corsica Pasquale Paoli. L’assemblea ha deciso di investire sull’Erasmus Intensive Programme, finanziato con fondi europei per 36mila euro, al quale hanno aderito le università di Malta, Corsica, Las Palmas e Laguna, l’Università delle Isole Egee come capofila. Questo programma potrà costituire una base di partenza per un futuro progetto “Erasmus Mundus”, al quale l’Università di Sassari intende dare il proprio contributo.

Si è parlato inoltre delle “R.E.T.I schools”, scuole estive, a cui ogni ateneo aderente si è impegnato ad inviare almeno due studenti e docenti. L’assemblea generale ha poi istituito il Consiglio Scientifico e accademico, investito della funzione di selezionare i progetti di ricerca R.E.T.I. che le università vogliono realizzare come consorzio. Infine, sono stati definiti i prossimi appuntamenti del network: il 15 settembre è in programma un workshop a Lesbo, mentre a giugno del 2014 la prossima riunione dell’assemblea generale si terrà presso l’Università di Prince Edward Island in Canada.

All’evento di portata internazionale, organizzato dall’Università di Sassari, hanno partecipato l’Università degli Studi di Cagliari, l’Università degli Studi di Palermo, l’Università di Corsica Pasquale Paoli, l’Università delle Higlands and Islands (Uhi, Scozia), l’Università Prince Edward Island (Canada), la Universitat de Barcelona (ICREA), la Universidad de Las Palmas de Gran Canaria, l’Università di Creta, la University of Laguna (Canarie), l’Università delle Isole Egee, il Technological education Institute of the Ionian Islands (Grecia).

22 Giugno 2013