Conclusa la sesta edizione della Rassegna del Gesto “V”
A Santa Maria La Palma, nel suggestivo cortile del Centro di aggregazione Impegno Rurale, autori ed interpreti hanno distillato arte e cultura ad un pubblico da grandi occasioni.
Domenica 23 luglio si è conclusa ad Alghero la Rassegna del Gesto “V”, l’iniziativa culturale che per sette serate ha animato la borgata di Santa Maria La Palma offrendo un ricco ventaglio di
manifestazioni culturali all’insegna della creatività del gesto umano. Giunta alla sua sesta edizione, la Rassegna, realizzata dall’associazione teatrale Analfabelfica, in collaborazione con l’Obra Cultural dell’Alguer e con il Centro di Aggregazione Sociale Impegno Rurale, sotto il patrocinio dell’Assessorato Comunale alla Cultura ed il sostegno della Fondazione Meta, ha confermato il successo di una formula che, sul filo conduttore del gesto, ha proposto le più svariate espressioni del sapere e del fare umano.
Nel suggestivo cortile del Centro di aggregazione Impegno Rurale, autori ed interpreti hanno distillato arte e cultura ad un pubblico da grandi occasioni. A dare il via al programma, è stato lo spettacolo dal titolo “Human Wave”, un’emozionate performance di letture, musica e pittura dal vivo sul tema della emigrazione con Lucia Ferrati, Giorgio Donini e Giuliano Del Sorbo che in otto minuti, con gesto sapiente, ha dipinto simbolicamente, su una tela 10 mt. x 2.20 mt., l’incontro di due popoli attraverso l’unione delle piccole mani di due bambini. Il quadro è rimasto esposto, per tutta la durata della rassegna, suscitando l’ammirazione di oltre 2000 persone che si sono avvicendate nelle sette serate di eventi. Per volontà dello stesso artista l’opera è stata da lui donata alle tre associazioni no profit promotrici della rassegna, affinché possano essere le beneficiarie dei proventi della vendita ai fini dello svolgimento delle loro attività sociali e culturali.
Martedi 18 Luglio è andata in scena la prima delle tre produzioni dell’associazione Analfabelfica, per la regia di Enrico Fauro: Falstaff, alla quale ha poi seguito Sganarello Cornuto e che ha visto protagonisti ed interpreti i ragazzi del primo livello di formazione e gli adulti. In occasione della serata dedicata a Moliere, alla presenza dell’Ambasciatore italiano presso la Santa Sede,
Daniele Mancini, Enrico Fauro ha concluso la serata leggendo una toccante poesia tratta dal libro “Il vuoto è pieno di vita” (edizioni Nemapress) di cui il diplomatico è autore. “Il Pane d’Augusto” è il titolo della performance di Giorgio Donini, nella quale l’artista di Urbino ha reso omaggio alla memoria di suo padre fornaio, impastando acqua e farina sulle note rossiniane del Barbiere di Siviglia e coinvolgendo un numeroso ed attento pubblico.
“Il Lazzaretto di Capogalera (1722-1865)” edito da Carlo Delfino è il libro che ha presentato Giacomo Oppia con la partecipazione di Giuseppe Mele, docente di Storia all’Università di Sassari, intervistati da Salvatore Izza. Un’ accurata ricerca, presso gli Archivi di Stato di Cagliari e Torino e nell’Archivio storico del comune di Alghero, che costituisce un rilevante contributo alla storia
della nostra città. Poi, il testimone è passato alla spettacolo dal titolo “Cos’è la poesia”, che ha visto protagonisti Sante Maurizi, Daniela Cossiga, accompagnati al pianoforte da Simone Sassu, che hanno animato la serata con un viaggio di poesie da “leggere” e poesie da “sentire”, attraverso un’accurata ricerca e selezione di testi scritti e musicali che il pubblico ha apprezzato moltissimo attraverso calorosi applausi.
La conclusione della sesta edizione, con lo spettacolo “Giovanna D’Arco” che ha visto in scena gli allievi del secondo livello di formazione dell’Analfabelfica , è stata dedicata all’impegno sociale con l’adesione da parte della Rassegna del Gesto “V” al manifesto dell’ILO contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Alla presenza del Sindaco Mario Bruno, la rappresentante per l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, Maria Gabriella Lay ha portato a tutti presenti il saluto delle Nazioni Unite e i ringraziamenti ai giovani allievi che hanno voluto dedicare il loro impegno alla diffusione di un problema mondiale che vede coinvolti 168 milioni di minori costretti a lavorare, di cui almeno 85 milioni impiegati in lavori pericolosi e che vivono in situazioni di sfruttamento e abuso. I prolungati applausi del pubblico hanno idealmente compiuto il gesto conclusivo della rassegna con l’arrivederci alla settima edizione nel 2018.
Il giudizio su questa edizione, con più di 2000 presenze lo ha sicuramente dato il pubblico, che ha seguito numeroso e con passione la rassegna per sette serate consecutive; il costante livello di partecipazione è la più eloquente prova del lusinghiero esito dell’iniziativa, attraverso un’offerta culturale variegata, stimolante e coinvolgente, la valorizzazione ed il coinvolgimento dei giovani e non ultimo, il gesto verso le borgate, un ponte fra centro e periferia urbana in nome della cultura. Accogliere gli artisti e le loro performances è stato un vero privilegio ed un onore per gli organizzatori, oltre che un forte stimolo educativo per i giovani allievi dell’Analfabelfica e lo spazio del cortile del Centro di Aggregazione Impegno Rurale di Santa Maria la Palma, magistralmente allestito dalla creatività del flower designer algherese Tonino Serra e dalla magia delle luci di Tony Grandi, ha consentito anche ai giovanissimi allievi dell’associazione Analfabelfica di dar prova delle loro passioni, dei loro interessi, del loro impegno e della loro serietà. L’appena conclusa edizione della Rassegna da atto che le proposte culturali restano sempre, pur fra tante difficoltà, una carta vincente ed i risultati raggiunti dai ragazzi ci incoraggiano e fanno ben sperare negli adulti del domani.