Commissione Porto Conte, il commento del Comitato Bonifica

Ieri, 5 febbraio, si è tenuta l’ultima riunione della Commissione Paritetica con oggetto la delimitazione dei confini del nuovo Comune di Porto Conte.

Dario Deriu, presidente del Comitato Rinascita della Bonifica promotore dell’iniziativa, commenta: «Come previsto, i rappresentanti del Comune di Alghero hanno scelto di non presentare un  progetto alternativo in quanto ribadiscono che il Consiglio Comunale non è favorevole alla divisione del territorio. La pratica ora passa, così come indicato dalla legge in vigore, all’Assessore Regionale, che provvederà d’ufficio alla redazione del progetto. In questi mesi, la politica algherese, a fronte di questa eclatante iniziativa, pare stia recependo alcune istanze del territorio ma, è vero anche che, ad oggi, si tratta di intenzioni che ancora non hanno prodotto risultati sensibili per la popolazione residente. Purtroppo sono decenni che siamo scottati da promesse mai mantenute e abbiamo bisogno di fatti concreti.

«Prendiamo comunque atto dello sforzo dell’attuale amministrazione – prosegue Deriu – che ha iniziato con la toponomastica nell’agro, uno scandalo al quale finalmente si sta ponendo rimedio. A breve invece saranno discussi temi fondamentali come il Piano di Valorizzazione della Bonifica, uno dei pilastri che ha contribuito ad avviare l’iter per l’istituzione del nuovo Comune di Porto Conte. Recentemente, abbiamo richiesto al Sindaco un altro intervento fondamentale e senza spese per il Comune, per venire incontro agli imprenditori agricoli e non solo. Siamo infatti a ridosso della primavera e quindi della semina: è urgentissimo centrare al più presto l’obiettivo di contenere la fauna selvatica in eccesso, per consentire agli agricoltori di lavorare senza vedersi distrutti i campi, quindi mettendo a rischio il reddito famigliare».

«Abbiamo messo sul tavolo del Sindaco una proposta di intervento semplice, rapida, fattibile e immediatamente attuabile, con la buona volontà di tutte le parti coinvolte.  Auspichiamo – conclude – si possa tradurre nel giro di qualche giorno in realtà, così da lanciare un altro segnale distensivo al territorio».

Redazione, 6 Febbraio 2015