Commissione incontra imprenditori agricoli di Baratz Porto Ferro

La commissione ambiente del Comune di Sassari, presieduta da Valeria Fadda, ha incontrato gli imprenditori agricoli di Baratz Porto Ferro. “Sarà fondamentale il loro apporto e il loro impegno per valorizzare il sito”.

«Il sito di Baratz Porto Ferro è una risorsa importante che deve essere valorizzata sia dal punto di vista ambientale che da quello turistico e culturale. Per farlo non possiamo che ritenere indispensabile l’apporto e l’impegno degli imprenditori agricoli della zona». Lo afferma la presidente della commissione ambiente del Comune di Sassari che nei giorni scorsi ha ospitato un’audizione dei rappresentanti degli imprenditori.

«Con l’approvazione del Piano di gestione si possono programmare i primi interventi nel sito, soprattutto per quanto riguarda la manutenzione e la fruibilità da parte di visitatori e turisti. In una seconda fase si potranno anche intercettare risorse dall’Unione Europea e questo consentirà di poter effettuare ulteriori e più importanti lavori mirati alla completa valorizzazione di tutta la zona. Gli imprenditori agricoli di Baratz Porto Ferro possono vantare una profonda e dettagliata conoscenza del sito e questo non può che renderli partecipi e protagonisti della gestione. Non possiamo che accogliere positivamente la scelta di mettersi in rete e di proporsi come parte attiva del futuro del SIC».

«Si dovrà ovviamente lavorare in collaborazione con altri assessorati per garantire sia la messa in sicurezza di tutta l’area, sia per quanto riguarda la creazione di percorsi culturali. Per questo motivo riteniamo che possa essere utile l’attivazione di un tavolo permanente di coordinamento di tutti gli interventi. Quel che è certo – prosegue Valeria Fadda – è che si tratta di una grande opportunità che deve essere colta e che deve vedere tutti gli attori impegnati nell’ottenimento del miglior risultato possibile, partendo dalla conservazione e dal ripristino degli habitat e passando per il recupero delle specie faunistiche. Solo in questo modo e con il contributo di tutti – conclude la presidente della commissione – si potrà realmente consegnare al territorio un sito di grande pregio ambientale e culturale e capace di attrarre flussi turistici e risorse economiche».

5 Febbraio 2015