Comitato Guardia Grande – Corea, lettera a Sindaco e Assessore

«A tutt'oggi il rappresentante legale del Comitato, in assenza di legittima e rituale convocazione del consiglio direttivo e di nuova elezione è la Sig.ra Tiziana Lai in qualità di presidente dimissionario».

All’esito della pubblicazione di vari articoli apparsi sulla stampa, relativi alla riunione intervenuta tra i comitati di Borgata e l’Assessore con delega alle Borgate Sig.ra Lampis, si rappresenta quanto in appresso: 

a tutt’oggi il rappresentante legale del Comitato, in assenza di legittima e rituale convocazione del consiglio direttivo e di nuova elezione delle cariche sociali secondo quanto stabilito dall’art. 7 dello statuto del Comitato, nonché ai sensi e per gli effetti di cui all’atto costitutivo del comitato di Borgata Guardia Grande – Corea del 05/02/2015, registrato all’Agenzia delle Entrate di Alghero in data 20.02.2015 al n.485 serie 3, e fino al passaggio di consegne con il nuovo Presidente che sarà ritualmente eletto, è la Sig.ra Tiziana Lai in qualità di presidente dimissionario, come peraltro risulta a tutt’oggi presso tutti gli uffici preposti.

Si evidenzia inoltre che, all’esito dell’ultima assemblea pubblica  svoltasi a Guardia Grande in data 24.06.2015, sono state depositate oltre 200 firme a sostegno della mozione di sfiducia nei confronti del consiglio direttivo e che, in quella medesima occasione, detta mozione  è stata peraltro approvata dall’assemblea a larghissima maggioranza.

Nella richiamata riunione peraltro l’assemblea ha richiesto di procedere a nuove elezioni per il rinnovo del  consiglio direttivo del comitato di Borgata Guardia Grande – Corea.

Appare pertanto evidente che, secondo quanto stabilito dallo statuto costitutivo e  dalle norme  in  materia, all’esito delle dimissioni avanzate dalle cariche più importanti del comitato eletto con l’elezione del 07/02/2015, (Lai – Presidente, Fiori – Tesoriere e Manunta – Segretario),  la rappresentanza del Comitato non può certo essere affidata ad altri soggetti, non ritualmente eletti, peraltro altresì espressamente  sfiduciati dall’assemblea.

Tenuto conto inoltre del contenuto palesemente inesatto e della informativa non esatta degli articoli comparsi sulla stampa, preme fornire una adeguata e corretta informazione relativa all’iter di attuazione del “Piano di Valorizzazione della Bonifica”.

Appare pertanto opportuno specificare quanto in appresso:

Il predetto “Piano di Valorizzazione della Bonifica”, era teoricamente attuabile attraverso l’applicazione dell’art. 58 delle Norme di Attuazione del vigente Piano Paesaggistico Regionale.

Il comma 3 del citato articolo recitava come in appresso: “ai sensi dell’art. 12 della Legge Regionale n° 4 del 2009 (Legge Piano Casa precedente) la proposta di cui al comma 1 (cioè la proposta di un Piano di Valorizzazione) è sottoposta all’assessorato Regionale competente per la preliminare valutazione della compatibilità paesaggistica ….., in caso di esito positivo si procede mediante conferenza di servizi (cioè il Comune indice una conferenza di servizi e chiama TUTTE le parti avente interesse a partecipare).

Il comma 4 recita ancora “qualora la realizzazione degli interventi programmati necessiti di variante agli strumenti urbanistici (vigenti naturalmente) si procede secondo le vigenti disposizioni legislative. In tal caso i tempi di cui all’art. 12 della Legge 2009 (Legge piano casa 2009) sono dimezzati.

Si evidenzia tuttavia che la nuova Legge sul Piano Casa, cioè la Legge del 23 aprile 2015 n° 8, all’art. 44 ha stabilito “SONO ABROGATI GLI ARTICOLI 12-13-13bis-15- e 15 bis della Legge Regionale n° 4 del 2009”.

Appare quindi evidente, nonché giuridicamente impossibile, sottoporre alla valutazione preliminare obbligatoria la proposta di Piano di Valorizzazione, conseguentemente non si può avere alcun esito ne positivo ne negativo, necessario per indire una conferenza di servizi, indispensabile per approvare il Piano di Valorizzazione.

Riassumendo quindi il Piano di Valorizzazione poteva teoricamente essere fatto solo prima del 23 aprile 2015, data di approvazione della Legge Regionale n° 8 e dopo tale data non si può più fare niente senza promulgare una nuova Legge che istituisca gli articoli abrogati.

Ricordiamo altresì ai cittadini che il Sindaco in più occasioni ufficiali (tra cui l’Incontro pubblico a Guardia Grande per l’illustrazione del PUC avvenuto il 21.02.2015; il Tavolo Tecnico tra l’amministrazione e i Comitati tenuto il 25.03.2015; l’illustrazione delle linee guida del PUC in sede di riunione della Consulta per lo Sviluppo Economico e per il Lavoro), ha sempre ribadito la difficoltà, a causa delle attuali norme tecniche, di pianificare la bonifica stralciandola dalla elaborazione del PUC, ma di voler dare comunque risposte concrete al territorio con la redazione del nuovo strumento urbanistico.

Alla luce del richiamato chiarimento sarebbe pertanto quantomeno auspicabile la non  divulgazione di notizie tanto infondate quanto tendenziose, ad opera peraltro di soggetti non legittimati, e l’avvio delle necessarie procedure per le nomine dei nuovi organi direttivi del comitato, che tengano conto, oltre che del pregevole spirito di iniziativa anche della effettiva preparazione e competenza dei consiglieri eletti.

Il  Presidente Dimissionario

                                                                                                                     Tiziana Lai

Fiori Antonello

 Manunta Donatella

Corveddu Fabio

Redazione, 11 Agosto 2015